In una lettera inviata ai presidenti di camera e senato, al presidente del consiglio e ai vertici della Rai, chiedono un intervento «per far sì che Italia-Inghilterra sia ricordata come l’ultima partita ad essere stata preceduta da pubblicità che nulla hanno a che fare con la funzione sociale della Rai».
Il demografo Roberto Volpi: «La responsabilità della chiesa è molto forte: dà del matrimonio una visione molto severa, difficile, pesante, lo carica di una complessità tale…». Idem per la vita di famiglia e il mestiere di genitore. In compenso, però, il matrimonio religioso è più stabile e duraturo. È dal 1975 che i matrimoni sono "in caduta libera". E il problema non è economico, ma culturale.
Dal legame, stretto e perverso, tra impresa, affari e mondo politico o area decisionale, le complicità si sono allargate. Nelle vicende che stanno venendo a galla in questi giorni si trovano coinvolti gli imprenditori, i cosiddetti lobbisti, gli amministratori locali, ma anche chi doveva controllare.
A Cassano all'Jonio un pontefice ha accompagnato boss e picciotti, capibastone e sottopancia, fuori dalla grande e accogliente famiglia cattolica. Perché vangelo e rituali criminali, Parola di Dio e regole di malavita, sono inconciliabili come più volte sottolineato da singoli vescovi e anche dalla Conferenza episcopale calabra.
Sintesi dell'intervento di Gianni Saonara, direttore di Tonioloricerca, al convegno di analisi del voto in diocesi di Padova organizzato dalla Pastorale sociale e del lavoro e intitolato "La fedeltà leggera"
"La fedeltà leggera". Così è stato intitolato il momento di analisi del voto nei comuni in diocesi di Padova organizzato giovedì 19 giugno dalla Pastorale sociale e del lavoro. Al centro dell'incontro, i dati elaborati da Gianni Saonara per Tonioloricerca e l'analisi di Marco Almagisti dell'università di Padova, oltre al resoconto dei confronti tra candidati organizzati dalle parrocchie della diocesi.
Nel 1984 la parrocchia di Barbano decise di festeggiare l’ordinazione presbiterale del compaesano padre Bruno Rampazzo organizzando la prima edizione della sagra. Anche quest'anno dal 20 al 22 e dal 26 al 29 torna la "Festa dea sardea" che compie 30 anni.
Comunità in festa dal 19 al 23 giugno. Appuntamento clou sabato 21 giugno in serata per "I giovani della Madonna", imperdibile show messo in scena da tutti i giovani della parrocchia, scout, neocatecumenali e di Azione cattolica che hanno condiviso il loro cammino annuale con don Claudio Campesato.
Sono ben 200, il dieci per cento dei residenti a Bronzola, i volontari che animano le serate della sagra, dal 27 giugno al 1° luglio. Ma a balzare subito agli occhi è la scelta della comunità di somministrare ad anziani e malati che lo desiderano l’unzione dei malati nella messa solenne del 29.