Mese: Giugno 2014

Il vescovo: «Portiamo il vangelo di amore e di pace nel cuore della città»

Da Antonio viene il messaggio e l’invito ai credenti per le impegnative sfide che oggi sono chiamati ad affrontare perché il vangelo sia autentica forza di liberazione e di promozione umana. Così il vescovo Mattiazzo nel suo messaggio in occasione delle festività in onore di sant'Antonio in questo 2014. E poi prosegue: «Nella sua predicazione il Santo ha criticato la violenza e il dispotismo, ha combattuto l’usura, si è opposto all’oppressione, ha promosso la concordia e la pace. Padova ha raggiunto grandi risultati in campo accademico e sanitario, ed è ricca di persone oneste e impegnate. Ma è anche una città che invecchia rapidamente. Affidiamo il sindaco e l’amministrazione alla protezione di sant'Antonio, perché svolgano con rettitudine il loro incarico a servizio del bene comune in un periodo di grandi cambiamenti».

Carpanedo in festa si gode i nuovi germogli della comunità

Dal 6 al 15 giugno è "festa della rugiada e delle rane", a rievocare il legame con la notte di san Giovanni e il piatto principale della sagra. Ma i germogli che crescono portando nuova linfa alla comunità stanno tutti dentro il centro infanzia che chiude in maniera brillante il primo anno di scuola dell'infanzia (e ora si aggiungerà una classe) aspettando l'apertura del nido per 34 bambini della comuniutà. 

Veggiano: la sagra è un inno all’unità

L'appuntamento è dal 12 al 18 giugno per un evento che lo scorso anno ha visto il passaggio di testimone dalla parrocchia alla pro loco per quanto riguarda l’organizzazione. Sancita così la relazione tra comunità e associazione che guardano unite al bene di tutto il paese. Il sogno: un centro anziani da 80 posti, finanziato dalla pro loco da donare al comune per le attività dei nonni e non solo. 

La preghiera per la pace rinsalda la buona politica

In Giordania, in Palestina e in Israele papa Francesco ha mostrato una grande compassione verso coloro che da troppo tempo convivono con la guerra e hanno il diritto di conoscere finalmente giorni di pace. Da questo sentimento è nato l'invito rivolto ad Abu Mazen e a Shimon Peres di ritrovarsi insieme nella casa del papa a pregare per la pace domenica 8 giugno.