Mese: Luglio 2014

9 agosto 1914: l’inizio delle ostilità

Inizia la pubblicazione delle prime pagine in formato digitale della Difesa del popolo di cento anni fa. Nel numero del 9 agosto 1914 – il primo che offriamo ai nostri lettori appassionati – il settimanale diocesano dava conto dell'inizio delle ostilità e pubblicava in prima pagina le disposizioni del vescovo di Padova Luigi Pellizzo “Per la pace”. 

Cinque giorni per creare comunità

L’obiettivo più importante della sagra di Vighizzolo d'Este è quello di puntare sulle persone del paese e creare aggregazione. Il secondo obiettivo è contribuire al restauro della chiesa, iniziato a fine giugno, che riporterà la sede della comunità parrocchiale al suo splendore originario. Si festeggia la Madonna della Neve dal 3 al 6 agosto.

Più matrimoni, ma solo grazie agli immigrati

I dati del 2012 segnalano un leggero aumento, all'interno di un trend negativo in atto dal 1972. Le nozze con rito religioso sono state 122.297, con 33 mila unità in meno negli ultimi 4 anni. Ma il dato Istat differisce in modo considerevole da quello riportato nell'Annuarium Statisticum Ecclesiae che, per lo stesso anno, censisce 140.152 matrimoni tra cattolici e 3.182 tra cattolici e non.

Rileggiamo assieme le pagine di 100 anni fa

Iniziano col numero di domenica 27 luglio le iniziative editoriali pensate dalla Difesa del popolo per ricordare la Grande guerra. A distanza di un secolo, sulle pagine di oggi ritroveremo articoli, reportage, cronache delle pagine di ieri, disponibili anche per l'acquisto in formato digitale.

Granze, una delle rarissime infiorate del Nord Italia

Domenica 27 luglio sacre rappresentazioni improvvisate in maniera perfetta e condotte da una voce narrante, e poi una splendida infiorata fanno delle celebrazioni per la martire Cristina a Granze un evento devozionale unico in tutta l’Italia settentrione. È il frutto dello studio dei riti e delle tradizioni con cui la giovane martirizzata da Diocleziano viene celebrata nella sua terra d’origine: il Lazio.

Le persone muoiono. Ma non su Facebook

Si calcola che nel mondo intero, negli ultimi 12 mesi, gli account "abbandonati" a causa della morte del titolare siano diversi milioni. Un gigantesco giardino digitale dove le lapidi funerarie sono costruite con tutti i "post", "like", "tweet". Il rischio di essere ricordati per tutte le nostre banalità. Il "qui e ora" e il "taglia e incolla" prenderanno il sopravvento sul ricordo ricostruito e mediato.