Mese: Aprile 2015

Le Elisabettine in carcere: «Per testimoniare che non si è lasciati soli»

Suor Enrica Martello, elisabettina, 48 anni, religiosa da 25, ha lavorato a casa Santa Chiara, a fianco dei malati di Aids, per otto anni. Dal 2008 è presente nel carcere di Padova per due giorni alla settimana. «Questa presenza è espressione di una chiesa diocesana e della sua vitalità nella diversità di ministeri.Noi religiose siamo lì per testimoniare che non si è lasciati soli, ma che insieme, anche ai margini, si può ripartire».

«Sono missionaria, qui, tra i migranti»

L’esperienza di suor Anna Maria Zabai. 66 anni, salesiana, da 43 religiosa, è stata una delle prime persone che a Padova, a fine anni Novanta, si è occupata del fenomeno dei flussi migratori in città come delegata regionale dell’associazione salesiana Vides (Volontariato internazionale donna educazione sviluppo). E qui ha trovato la sua "terra di missione".

Per il Giubileo l’Unitalsi si prepara agli straordinari

Il presidente nazionale, Salvatore Pagliuca: «Non sarà un gioco mettere insieme le forze per accogliere tutti i pellegrini disabili e ammalati. Già da adesso il nostro numero verde è rovente per le telefonate». Intanto è cominciata col Triveneto la stagione dei pellegrinaggi per Lourdes. Persistono difficoltà con le ferrovie francesi che creano disagi. Bene Trenitalia, unica compagnia che ha mezzi adeguati.

Liturgia delle Ore: la preghiera sempre con te

È disponibile da oggi in versione tablet e smartphone la nuova "App Cei - Liturgia delle Ore". L'applicazione nasce gratuita per offrire a tutti la possibilità di unirsi alla lode della chiesa attraverso l'Ufficio divino. È la prima app a proporre, oltre alla fruizione del testo ufficiale della Conferenza episcopale italiana, anche la versione audio delle diverse Ore dell'Ufficio nell'arco della giornata.

«Crocifissi per la fede con il nostro silenzio complice»

Parole forti del papa nella sua meditazione. Chiamati a portare la croce, testimoni dai luoghi del dolore: Siria, Nigeria, Iraq, Egitto, Cina, Terra Santa, oltre agli italiani. Nei testi di Renato Corti, vescovo emerito di Novara, ad ogni stazione «sentimenti e pensieri che hanno potuto abitare nella mente e nel cuore di Gesù», oltre al lasciarsi «interpellare da alcune situazioni di vita».