Con l'inizio del Giubileo straordinario della Misericordia, si stanno scaldando i motori del progetto "Ospitalità misericordiosa", promosso dal portale www.ospitalitareligiosa.it, che ha l'obiettivo di aprire gratuitamente le porte delle strutture di ospitalità religiose e laiche a pellegrini in difficoltà economica. C'è anche una famiglia che ha messo a disposizione la propria casa.
Il bimbo che nasce è frutto dell'Amore di Dio per noi. «Abbiate in voi gli stessi sentimenti del signore Gesù». Quella di Paolo è la miglior definizione del Natale, e ci parla di uno stile preciso: quello dell'abbassamento e dell'umiltà. Chi ama e dona se stesso vive ogni giorno il Natale. Gesti ripetuti anche oggi nelle nostre case quando mamme, papà, nonni, servono, vivono silenzi. Ma sono vissuti anche nelle nostre comunità, quando perdoniamo e nelle nostre città quando accogliamo.
Nel suo terzo discorso alla Curia Romana per gli auguri natalizi, il Papa stila un "catalogo di virtù necessarie" per andare avanti nel processo di riforma della Chiesa nonostante gli scandali. "La riforma andrà avanti", assicura, parlando di "antibiotici" dopo il "catalogo delle malattie curiali" dell'anno scorso. Siamo "manovali, non capomastri". "Siamo profeti di un futuro che non ci appartiene".
Adesso magari, a cento anni di distanza, può sembrare assurdo. Ma a quel tempo, nel dicembre del 1915, anche se ancora la grande guerra non aveva fatto assaggiare all’Italia tutta la sua crudezza, il sapore della ritirata e della paura, c’era chi si lamentava perché durante i funerali dei soldati italiani si pregava per tutti i caduti, anche quelli di campo avverso. Acquista la prima pagina del 5 dicembre 1915 in formato digitale ad alta risoluzione dal nostro e-shop.