La triste disillusione dei soldati che tornano alle proprie case in licenza, trovando una società in cui troppi ancora si permettono lussi e divertimenti invece di accompagnare lo sforzo bellico con un contegno adeguato.Acquista la prima pagina del 16 gennaio 1916 in formato digitale ad alta risoluzione dal nostro e-shop.
Discoteche in declino in Europa. È quanto emerge da una ricerca pubblicata da The Economist secondo cui i "millennials", cioè i giovani nati tra il 1977 e il 1994, preferiscono il divano dell’amico piuttosto che il privé, la musica su Spotify piuttosto che in pista e il drink bevuto in un lounge bar piuttosto che schiacciati contro il bancone. L'esperto Rosina: «La discoteca è un luogo di non-condivisione, di non-socializzazione, non consente di condividere appieno l’esperienza e non lascia spazio ad una fruizione attiva».
La transizione iniziata negli anni Settanta con la trasformazione di un Veneto marginale in un Veneto del benessere ancora non è completa. L'identità tradizionale basata sulla fede cattolica interpretata dalla Democrazia cristiana ancora non ha trovato una nuova forma. Se le elezioni regionali del 2015 con percentuali simili alle prime del 1970 (oggi per Zaia, allora per la Dc) in realtà hanno visto la partecipazione della metà degli aventi diritto. La ricerca identitaria insomma è ancora in atto.Scarica il numero completo di Tonioloricerca di gennaio in allegato all'articolo.
“Misericordia io voglio e non sacrifici (Mt 9,13). Le opere di misericordia nel cammino giubilare” è il tema del messaggio del Papa per la Quaresima 2016. Nel documento, presentato il 26 gennaio, il Pontefice ricorda che la fede “si traduce in atti concreti”, richiede le opere di misericordia corporale e spirituale per “risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà”, e un “ascolto operoso” della Parola. Fermo no a “pensiero unico”, “tecnoscienza”, “falso sviluppo fondato sull’idolatria del denaro” che chiude le porte ai poveri. E i poveri sono pure i perseguitati a causa della loro fede. Toccando "la carne di Gesù" anche i potenti e i superbi possono convertirsi.
Da oggi potranno essere soggetto del rito della “Lavanda dei piedi” anche le ragazze. È quanto stabilisce il Papa, in una lettera inviata al cardinale Robert Sarah, prefetto per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, sul Rito della “lavanda dei piedi” nella liturgia della Messa “in Coena Domini” del Giovedì Santo.