Mese: Febbraio 2016

Sicurezza in Rete. Bisogna studiarla fin dalle scuole elementari

Lo scorso 9 febbraio si  tenuta è la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete. Secondo una recente indagine dell’Istat tra i ragazzi utilizzatori di cellulare e/o Internet, il 5,9% del campione denuncia di avere subìto ripetutamente azioni vessatorie tramite sms, e-mail, chat o sui social network. Le ragazze sono più di frequente vittime di cyber-bullismo (7,1% contro il 4,6% dei ragazzi). Manca una reale attenzione alla sicurezza dei propri dati personali.

Le aree industriali dismesse sono il 3 per cento del territorio italiano. Che farne?

Una superficie pari a quella dell'intera regione Umbria. A tanto corrisponde secondo dati Istat del 2012 la somma di tutte le aree industriali dismesse del nostro paese. In questo numero di Tonioloricerche ecco alcuni esempi virtuosi in diverse regioni italiane. Nel frattempo i comuni italiani hanno presentato a luglio una serie di considerazioni in merito. In Veneto sono ben tre le proposte di legge in discussione in Consiglio regionale.

Snapchat, il “qui e ora” dei social che non lascia traccia

Secondo un sondaggio di “Business Insider”, l’applicazione più usata dai teenager è un servizio di messaggistica multimediale (testi, foto e video) che ha una caratteristica particolare: i messaggi, dopo un certo numero di secondi, scompaiono. Il “qui e ora” sembra essere diventato il primo (forse unico) comandamento delle giovani generazioni. Se si chiede ad un adolescente di compilare un elenco delle applicazioni preferite sul proprio telefonino, si scopre che Facebook non compare nella lista. Il social network più grande e potente del mondo, per gli adolescenti è già diventato noioso.