“I Paesi più poveri dell’Africa, quelli sub-sahariani, e le aree più dimenticate, ‘l’ultimo miglio’ dei sistemi sanitari, sono le periferie geografiche nelle quali il Signore vi manda ad essere buoni samaritani, ad uscire incontro al povero Lazzaro, attraversando la ‘porta’ che conduce dal primo al terzo mondo. Questa è la vostra porta santa”. Così papa Francesco si è rivolto al “popolo” del Cuamm, ricevuto in udienza nell’Aula Paolo VI, in Vaticano.
Nell'anno giubilare voluto da papa Francesco La Difesa del popolo e La Voce dei Berici hanno realizzato insieme la pubblicazione Testimoni di misericordia per approfondire nell'attualità come si traducano le sette opere di misericordia.
Conferito a Francesco il Premio Carlo Magno 2016 davanti alle più alte cariche dell'Unione europea.Nel suo discorso, un vero "trattato", Bergoglio usa soprattutto due verbi - "osare" e "sognare" - e auspica un "nuovo umanesimo europeo", all'insegna di tre altri verbi: "integrare, dialogare e generare".
Nella basilica di San Pietro un'altra novità del Giubileo di Papa Francesco: la Veglia per "asciugare le lacrime" e imparare a declinare una delle sette opere di misericordia: "Consolare gli afflitti". Le "ragioni del cuore" antidoto all'indifferenza per le sorti del mondo, al centro dell'omelia del Papa, che subito prima ha ascoltato tre testimonianze di sofferenza e di rinascita.
La chiesa sorge nella zona ovest del quartiere Arcella e lo scorso 1° maggio, durante la Pasqua ortodossa, ha accolto circa mille fedeli. Voluta fortemente della comunità moldava, la chiesa non sarà solo un luogo di culto, ma anche un punto di incontro e un tetto dove mangiare per le persone in difficoltà
La multietnicità come realtà positiva dove far crescere suo figlio. Marco, del comitato "Rete Arcella viva", difende gli spazi verdi della zona e, ad aprile, ha promosso l'iniziativa "Poesie senza lucchetto" contro la decisione di recintare parco Campanula, vietando l'ingresso agli adulti non accompagnati da bambini. Il suo pensiero va soprattutto agli anziani che perdono un luogo di aggregazione.
L'industria del giornalismo internazionale non poteva rimanere fuori dai loro infiniti appetiti. Google, per esempio, in Europa ha lanciato “Digital News Initiative”, una gara per l'innovazione che è aperta a tutti gli editori europei. Sul tavolo ha messo finanziamenti ingenti, circa 150 milioni di dollari. I fondi vengono elargiti arbitrariamente a quelle iniziative editoriali che dimostrino una capacità innovativa di far girare un numero maggiore di contenuti nel motore di ricerca di Google. Facebook ha lanciato nel frattempo una nuova applicazione che agevolerà la pubblicazione istantanea di articoli e di notizie