La Gmg è un po’ come uno di quei grandi buffet allestiti ai matrimoni o ai grandi eventi aziendali. Ci sono tavoli lunghissimi e affollati, pieni di ogni leccornia e bontà di Dio. Certo, ci vuole un po’ di fatica per destreggiarsi tra la gente, arpionare qualche tartina e andarsene via con dignità senza macchiarsi l’abito da sera, ma l’esperienza ne risulta più che soddisfacente.
Le parole del Papa in viaggio verso la Polonia: “Quando io parlo di guerra, parlo di guerra sul serio, non di ‘guerra di religione’: no. C’è guerra di interessi, c’è guerra per i soldi, c’è guerra per le risorse della natura, c’è guerra per il dominio dei popoli: questa è la guerra. Qualcuno può pensare: ‘Sta parlando di guerra di religione’: no. Tutte le religioni, vogliamo la pace. La guerra, la vogliono gli altri. Capito?”.L'Europa, i migranti, la tutela della vita nel primo discorso alle autorità.
Tre le città toccate da papa Francesco – Cracovia, Czestochowa e Auschwitz – otto i discorsi, tre le omelie e un Angelus. Ad attenderlo non sarà solo la Polonia ma anche oltre un milione e mezzo di giovani provenienti da tutto il mondo. Saranno parole di misericordia quelle che Francesco rivolgerà loro, come attesta il tema di questa Gmg, “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”. Ecco tutte le tappe che scandiranno i prossimi giorni.
Divieto di installarle in bar e tabaccherie di piccole dimensioni, in ristoranti, circoli o stabilimenti balneari. Per le sale si pensa a una certificazione specifica. Il sottosegretario Baretta: “Puntiamo ad una razionalizzazione dell'offerta del gioco”.
La Costituzione presentata nel giorno in cui la Chiesa celebra per la prima volta la “festa” liturgica di Maria Maddalena: “Questo tempo ha visto un rapido progresso della storia umana: con essa è opportuno intessere un dialogo che però salvaguardi i valori fondamentali su cui è fondata la vita contemplativa, la quale, attraverso le sue istanze di silenzio, di ascolto, di richiamo all’interiorità, di stabilità, può e deve costituire una sfida per la mentalità di oggi”.
Era il giorno più temuto dal punto di vista della logistica. Ventidue pullman che arrivavano, una messa in piazza con più di duemila persone, trenta pullman che ripartivano per tre ore di viaggio verso Proszowice, cittadina agricola a 30 chilometri da Cracovia dove alloggiano i padovani, lo smistamento nei gruppi, l’arrivo negli alloggi, la distribuzione dei kit e dei permessi.
Una spianata, un palco, un maxischermo, migliaia di giovani e le bandiere di una trentina di paesi diversi. Non è ancora la Gmg vera e propria, quella che si aprirà martedì a Cracovia, ma la festa di chiusura del gemellaggio tra la diocesi di Bielsko-Zywiec ne sembra quasi un assaggio.
Gli organizzatori della Gmg in Polonia si attendono 700 mila giovani al parco Blonia di Cracovia per l’accoglienza del papa, 800 mila per la Via Crucis, sempre nello stesso parco cittadino, 1 milione alla veglia del sabato e un milione e mezzo alla messa finale, nel Campus Misericordiae (250 ettari).