L’eco del Cantico , con la potenza del suo inno a «sora morte corporale» travalica i secoli fino ai nostri giorni, alla nostra stessa vita, donandoci parole che pesano ancor di più su una società come la nostra, impegnata con ogni mezzo possibile a “mascherare” e esorcizzare quella morte che non sappiamo più accogliere come punto d’arrivo e culmine del ciclo naturale della vita.