Tre giornate di studio e confronto all'insegna del dialogo islamo-cristiano. A promuoverle a Collevalenza è la Cei, coinvolgendo una cinquantina di persone, tra imam e rappresentanti di comunità e associazioni islamiche. "Queste giornate - spiega fra Ignazio de Francesco - vogliono essere un seme di speranza e di costruzione di una vita comune, in un momento in cui sembrano prevalere segnali di disgregazione, di polemiche, di scontro. Ci troviamo tra musulmani e cristiani, uomini e donne di buona volontà, per poter porre punti di vita comune e di dialogo costruttivo tra noi”
Come ci stiamo attivando perché siano protagonisti della nostra storia nel rispetto delle relazioni intergenerazionali? Dove siamo noi cristiani oggi, per costruire con tutti gli uomini e le donne di buona volontà, al di là della diversità e nel rispetto reciproco, un mondo di giustizia e di pace, rispettoso di ogni persona e del creato? Il vuoto lasciato nella società dai cristiani oggi ci interpella...
Il presidente della Commissione episcopale Cei che ha redatto il Messaggio in vista della Giornata del lavoro commenta al Sir i passaggi più significativi del testo. E ribadisce il contributo alla creazione di quel “lavoro che vogliamo, libero, creativo, partecipativo e solidale” lanciato a Cagliari, nella 48ª Settimana sociale dei cattolici italiani.
Domenica 22 aprile i bambini di terza e quarta elementare del secondo corso di iniziazione cristiana, con i loro genitori, hanno offerto un pranzo di solidarietà ai senza tetto e ai poveri del quartiere.
Stragi a Kabul e a Kandahar: 29 morti, molti dei quali bambini, è il bilancio di tre attentati kamikaze avvenuti oggi in Afghanistan. La testimonianza da Kabul del religioso barnabita: "Da quando è entrato in scena l’Isis, che non ha nulla a che vedere con l’Afghanistan, si è avuto un imbarbarimento della situazione. Azioni come quelle cui abbiamo assistito oggi hanno un carattere diabolico”. Preoccupazione per la piccola comunità cattolica
Quest’anno l’appuntamento conla veglia diocesana per il lavoro si celebrerà in un’azienda, per affermare la sacralità dei luoghi dove realizziamo e consumiamo la nostra vita, dove si intreccia la collaborazione del nostro agire e si compie il nostro sacrificio quotidiano, dove scende la benedizione del nostro sudore e sale come offerta il frutto del nostro lavoro, dove serviamo e arricchiamo l’umanità.