La conclusione del sinodo dei giovani, sabato 19 maggio in cattedrale durante la preghiera vigiliare di Pentecoste, viene vissuta dai partecipanti con gratitudine per il percorso fatto e la curiosità e l'attesa di vederne i frutti.
L’associazione nazionale Persone con malattie reumatologiche e rare e Malattie reumatiche del bambino e Il Volo di Padova insieme per sostenere chi ricerca le cause della sclerodermia giovanile.
Nell’Anno europeo del patrimonio culturale, quattro progetti italiani sono tra i vincitori del premio dell’Unione europea per il patrimonio culturale / Europa Nostra Awards 2018.
Il Summit del 16 e 17 maggio tra i vertici tra l’Unione europea e quelli dei paesi dei Balcani Occidentali, offre l’occasione per ribadire i legami tra l’Ue e i partner balcanici e per definire una più stretta cooperazione per affrontare le sfide comuni in materia di sicurezza, immigrazione, sviluppo economico e connettività, mentre il tema dell’adesione alla Ue non sembra essere in programma. A favore dell’adesione europea dei Balcani occidentali è stata sin dall’inizio del processo la Chiesa cattolica che, tramite la Comece, ha dedicato una riflessione speciale in vista proprio del summit di Sofia.
“Sono molto preoccupato e addolorato per l’acuirsi delle tensioni in Terra Santa e in Medio Oriente, e per la spirale di violenza che allontana sempre più dalla via della pace, del dialogo e dei negoziati”. Lo ha detto il Papa, prima dei saluti ai fedeli di lingua italiana che come di consueto concludono l’appuntamento del mercoledì in piazza San Pietro con i fedeli.
Il lavoro del Sinodo dei Giovani della Diocesi di Padova giunge al termine e avrà il suo momento conclusivo sabato 19 maggio, alle ore 20.45 in basilica Cattedrale a Padova, con la consegna al vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, del documento conclusivo redatto dall’Assemblea sinodale.
Oltre duemila ai piedi della Rocca per ribellarsi alla contaminazione. Indice puntato contro la cementeria, ma non ci sono riscontri oggettivi. Mons. Panizzolo: «Ogni comunità ha diritto di determinare il proprio futuro».
La diffusione dell’HIV nel mondo cresce anche se grazie ai farmaci l'aspettativa di vita di una persona che ha contratto il virus dell’HIV è ormai la stessa delle persone non infette. Quello che preoccupa di più sono le persone che possono diffondere il virus senza saperlo perché non sanno di essere infette.