Riproposto anche quest'anno il bando "Città che legge", promosso dal Centro per il libro e la lettura d'intesa con ANCI, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani. 450 i comuni italiani che hanno ottenuto la qualifica, fra questi molti sono veneti. Tra le linee di intervento da finanziare, nel bando si sottolinea l'importanza di «favorire la cooperazione tra istituzioni scolastiche, biblioteche, enti locali, librerie, istituti culturali, istituzioni della formazione superiore, centri provinciali per l’istruzione degli adulti ed enti di ricerca per l’attivazione di iniziative di promozione della lettura nei territori» (art. 2, comma 1, lettera b) e «valorizzare e promuovere le buone pratiche di promozione della lettura realizzate da istituzioni scolastiche, biblioteche, associazioni culturali e librerie, con particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione, ivi inclusi i soggetti, anche minori, ospedalizzati o detenuti» (art. 2, comma 1, lettera c).
«L'Italia percorra la via maestra tracciata dalla Francia e vieti l'uso degli smartphone nelle aule scolastiche». A lanciare l'appello è Maria Domenica Di Patre, vicecoordinatrice nazionale della Gilda degli Insegnanti, commentando l'approvazione da parte del parlamento francese della legge che mette al bando i telefoni cellulari nelle scuole e invitando il governo italiano a seguire l'esempio d'oltralpe.
Scienze motorie già dalla primaria, concorsi per docenti su base regionale, sovraffollamento delle classi e qualità degli spazi, scarsa attenzione verso gli educatori. Sono alcuni dei punti toccati oggi dal ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, durante l'audizione sulle linee programmatiche davanti alle commissioni di Camera e Senato
A denunciare maltrattamenti e abusi raramente sono i minori. «Spesso l'abuso non è proprio vissuto come un fatto traumatico, per il minore può rientrare anche nella normalità. A volte le segnalazioniarrivano dai genitori quando ovviamente non sono loro gli abusanti, mentre sono tante e sono aumentate nell'ultimo periodo quelle che provengono dalle scuole, dai luoghi frequentati dai minori grazie ai centri di ascolto presenti in quasi tutti gli istituti».
La Difesa dell’11 agosto 1918 trascrive una filastrocca satirica pubblicata su La Tradotta, il giornale della Terza armata, che fa riferimento alla speranza frustrata degli austriaci di sfamarsi saccheggiando la pianura veneta.
A Gifhorn, in Germania, nasce “Abrahams Kinder”, il primo asilo cristiano-musulmano a livello nazionale. Il il gruppo di studio inter-religioso con l’amministrazione locale ha pianificato 15 posti per bambini da uno a sei anni andati esauriti in pochissime ore. «Vogliamo contribuire all'incontro tra le due culture» ha detto il presidente della locale commissione pastorale cattolica.