La figlia di De Gasperi: "La politica è uno dei luoghi più difficili dove vivere la santità". Il ricordo intimo di un padre: "Lui ha sempre mantenuto il suo stile semplice: andava a messa alla domenica e non faceva cose straordinarie, pregava quando poteva". La sua fede si concretizzava "nel fare il bene degli altri e non nel vivere la politica come un modo per realizzare interessi personali".
I sogni hanno cambiato Francesco, la sua famiglia, la storia dell’Italia e della Chiesa intera. Se guardo la mia vita, oggi mi sembra di capirlo un po’ di più. Innanzitutto il mio ingresso in Comunità a Cittadella Cielo di Frosinone coincide proprio con questa data: il 4 ottobre. Ho sempre pensato che non fosse un caso. Ora, alla soglia di questo terzo anno che comincio in Comunità, sento tante voci più o meno vicine a me che cominciano a non appoggiarmi più in questa scelta, a non essere d’accordo, a dirmi che devo essere più concreta, che devo pensare a cercarmi un lavoro che mi assicuri il futuro…
Il settore adulti costruisce il proprio cammino annuale a partire dalla Lettera alla Chiesa di Padova, frutto del processo del Sinodo dei giovani, per rispondere al bisogno di adulti che accompagnino, orientino e suggeriscano strumenti per vivere la fede al di fuori dei confini delle comunità parrocchiali.
Governare e gestire la casa comune… Il valore della democrazia. Inizia sabato 6 ottobre alle 15.30, in Facoltà Teologica, il nuovo anno della Fisp, scuola di Formazione all'Impegno Sociale Politico. Ultime ore per iscriversi.
Volendo forzare la mano, possiamo dire che è composto da due momenti, che fanno parte della tessitura narrativa: anzitutto l’attenzione a gesti, parole e viaggi del Papa; inoltre, c’è un raccordo di parola e sguardodiretto allo spettatore, che aiuta a ritessere i cinque anni di pontificato. Vanno ricordati poi alcuni inserti narrativi in bianco e nero girati ad Assisi, frutto dell’estro creativo di Wenders, che ha voluto richiamare il santo di Assisi, Francesco, da cui papa Bergoglio ha ripreso il nome come atto programmatico del suo pontificato: essere povero per i poveri, costruttore di dialogo e pace tra i popoli
Due prove scritte invece di tre, più l’orale. Più attenzione al percorso svolto dai ragazzi nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico. Griglie di valutazione nazionali per la correzione delle prove scritte. Sono alcune delle novità dell’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di II grado, che entrano in vigore da quest’anno scolastico, illustrate nella circolare che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha inviato alle scuole, per dare un quadro chiaro a docenti e studenti. La circolare è stata lanciata dal Ministro Bussetti anche con un video sul suo profilo Facebook.
Papa Francesco ha aperto il Sinodo con un'omelia incentrata su due verbi - sognare e sperare - per "guardare direttamente il volto dei giovani", senza lasciarsi condizionare da "profeti di sventura" o da "errori e peccati" anche di figli della Chiesa. No ad "autopreservazione e autoreferenzialità", sì allo sguardo profetico di Paolo VI e alla sua fiducia nei giovani, che la Chiesa non può lasciare nelle mani dei "tanti mercanti di morte". Nell'ampio discorso di apertura, durato più di mezz'ora e lungamente applaudito, un "grazie" ai giovani e l'invito a dialogare tra le generazioni uscendo da pregiudizi e stereotipi. Perché il risultato del Sinodo non è "solo un documento"