Il 9 ottobre a Santa Giustina nella sala san Luca si son riuniti i religiosi della Diocesi di Padova per un incontro con il vicario Generale don Giuliano Zatti. La terza edizione di questo appuntamento, punto di partenza dell'incontro era il Sinodo dei giovani, a Padova e a Roma. L'intento era capire come i religiosi accostano i giovani, cosa donano loro nella potenzialità dei diversi carisma.
Nella casa di preghiera Gesù Maestro di Centrale di Zugliano le Pie Discepole del Divin Maestro propongono diversi percorsi di formazione liturgica che si affiancano alle proposte di lectio divina, ogni giovedì alle 20.30 sui testi della Parola della domenica successiva, e di adorazione eucaristica, tutti i giorni dalle 15 alle 17, cui segue la celebrazione dei vespri.
Cosa vuol dire essere santi? E oggi è ancora possibile esserlo? A queste domande cerca di dare risposta un ciclo di incontri organizzato dalle parrocchie padovane di san Bartolomeo e sant’Ignazio che dopo il primo appuntamento del 3 ottobre ritorna alle 21 del 7 novembre presso il patronato di San Bartolomeo e del 6 febbraio e 20 marzo presso quello di Sant’Ignazio.
Ospite d’eccezione del secondo appuntamento del percorso culturale – Quale città? – proposto dal Centro universitario di Padova per l’anno 2018-2019, sarà l’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi. L’appuntamento è per mercoledì 7 novembre, alle ore 20.30, al Centro universitario di via Zabarella 82 a Padova. Tema della serata Maledetta o benedetta città?
Nuove nomine in Diocesi: c'è il nuovo direttore dell'ufficio diocesano perla liturgia, la nuova equipe per le celebrazioni del Vescovo in Cattedrale e il nuovo parroco di Pernumia.
Riprende giovedì 8 novembre 2018 alle 21 la "Scuola dei Genitori", iniziativa promossa dall'Unità Pastorale dell'Arcella con Associazione Crescere Insieme e con il patrocinio del Comune di Padova, ormai giunta all'ottava edizione.
Cresce il numero di anziani non autosufficienti in Italia, ma diminuisce quello dei caregiver familiari e le previsioni per il futuro sono tutt’altro che rosee. Problemi e prospettive della domiciliarità in una ricerca pubblicata da Auser e Spi Cgil. Pedretti (Spi Cgil): «È un’emergenza nazionale. Servono una legge e le risorse».
Il nuovo corso scolastico del governo del cambiamento sull'alternanza è intervenuto con una sforbiciata pesante. Si è cominciato a rivedere le regole sulla Maturità, prevedendo che almeno per quest'anno non sia più necessario per l'accesso alle prove lo svolgimento delle ore obbligatorie di alternanza scuola-lavoro. Nella legge di Bilancio, poi, ecco il taglio delle ore (e il cambio di nome: si parla di percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento). Taglio delle ore significa anche taglio dei fondi. Ma la qualità deve rimanere intatta.
Mancano i tecnici, è questo il primo e forse principale problema che evidenzia Anna Viel, presidente dei giovani di Confindustria di Padova e Treviso.
La sfida del 4.0 si raccoglie solo con le professionalità giuste, e se mancano i diplomati tecnici e professionali si rischia di rimanere al palo.
Alternanza scuola lavoro e una politica coerente e costante sono la base per costruire lo sviluppo di domani, sempre se la burocrazia non mette i bastoni tra le ruote all'impresa.