Mese: Gennaio 2019

“Quota 100”, ecco i requisiti: in pensione con almeno 62 anni di età e un minimo di 38 anni di contributi

La prima “finestra” per andare in pensione con i nuovi criteri, avendo maturato i requisiti al 31 dicembre scorso, è ad aprile per i lavoratori del settore privato, mentre i dipendenti pubblici dovranno attendere agosto e in ogni caso dovranno presentare la domanda con un preavviso di sei mesi. Nel settore della scuola resta in vigore il regime speciale: chi matura quota 100 entro il 31 marzo potrà andare in pensione a settembre, gli altri dal prossimo anno scolastico. Per i dipendenti pubblici è stata introdotta una novità che riguarda la liquidazione: invece di aspettare i 67 anni e il versamento in più rate, potranno ottenere dalle banche un anticipo fino a 30 mila euro con il 95% degli interessi a carico dello Stato

Essere donna che ascolta lo Spirito, oggi

In ogni donna c'è un vivo impulso naturale alla pienezza e alla completezza: la sua particolare vocazione è essere compagna e madre, l'attenzione del suo cuore è rivolta a tutta la persona. In questo impulso naturale è già all'opera il soffio dello spirito.

Arriva il picco: perché, come e dove farsi vaccinare

Un po’ in ritardo rispetto agli altri anni, ma il picco dell’influenza è arrivato anche in questo gelido inverno. In tutta Italia se la sono già presa oltre un milione di persone. I sintomi sono febbre alta, dolori articolari, naso che gola e altri disturbi respiratori. Niente di particolarmente grave quindi, ma nemmeno da sottovalutare. Per gli over 65 l’Ulss 6 Euganea raccomanda la vaccinazione, che per questa categoria è gratuita, come per i soggetti con patologie croniche, indipendentemente dall’età, e per le donne in gravidanza. La vaccinazione è raccomandata anche ai familiari di persone affette da gravi patologie e ad alto rischio di complicazioni e al personale di assistenza e sanitario. Il vaccino è somministrato dai medici di Medicina Generale che hanno aderito e nelle sedi dell’azienda Ulss 6 Euganea.

Migranti: Bodeux (Caritas Europa), “criminalizzazione solidarietà minaccia nostri valori e mette a rischio democrazia”

"Le persone vanno  sbarcate il prima possibile nel porto più vicino e subito assistite": lo afferma Leïla Bodeux, di Caritas Europa, invitando i governi europei a trovare un meccanismo stabile, prevedibile e organizzato in previsione dei prossimi sbarchi, per non dover negoziare ogni volta accordi come accaduto di recente per le navi di Sea Watch e Sea Eye. Caritas Europa è preoccupata per la crescente criminalizzazione delle Ong e degli aiuti umanitari: "Un approccio vergognoso, che non rispetta i valori dell'Ue e va fermato"