Le banche alle prese con la riduzione dei cattivi crediti (prestiti concessi a soggetti che non meritavano, società buone che hanno perso competitività, imprenditori che non hanno gestito bene il cambio generazionale) non possono alimentare più di tanto la ripresa perché sono alle prese con i loro errori e un’economia debole. Condizione che rende più difficile per le imprese la restituzione dei prestiti. Per il governo un arretramento che dovesse durare più trimestri è il peggio che possa capitare a chi ha promesso e ormai deciso impegnativi immediati capitoli di spesa confidando in una ripresa dei consumi che dovrà portare più benessere e più entrate fiscali. Ma se le imprese - di tutti i tipi - non faranno utili pagheranno meno tasse, se i nuovi occupati saranno pochi crescerà lo squilibrio previdenziale fra chi è, o sta andando, in pensione. La recessione prolungata crea uno stato d’incertezza che frena gli investimenti grandi e piccoli: il capannone industriale, il laboratorio artigianale, il negozio, i mutui-casa. Insomma, l’economia non gira e nessun comparto può sentirsi al sicuro
Giornata mondiale della vita consacrata. Si celebra il 2 febbraio e in Diocesi di Padova l'appuntamento è al Santo, dove alle 10 il vescovo Claudio presiede l'eucaristia. In occasione della festa, cinque voci si interrogano su cosa, della vita consacrata, attragga i giovani
La coincidenza è preoccupante: Quota 100 da un lato, dall’altro il blocco delle assunzioni nel settore pubblico fino al 1° novembre 2019. Il risultato è il timore concreto che in autunno vedremo ospedali, scuole e servizi pubblici sguarniti, soprattutto i primi, già in cronica carenza di personale.
Nel 2018 sei persone al giorno sono morte nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. Si tratta di almeno 2.275 persone, nonostante il calo degli arrivi. Lungo le rotte dalla Libia all’Europa, una persona ogni 14 arrivate in Europa ha perso la vita in mare, un’impennata vertiginosa rispetto ai livelli del 2017.
Sono tanti gli spunti che la Gmg di Panama, appena conclusa, affida alle Chiese locali. Ne è convinto padre Alexandre Awi Mello, segretario del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, che per il Sir traccia una sorta di bilancio e di prospettiva per il cammino verso Lisbona 2022, meta del prossimo appuntamento
(Bruxelles) “L’accordo di recesso non sarà rinegoziato”: se a qualcuno oltre la Manica non fosse chiara la posizione dell’Ue sul Brexit, il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker la ribadisce un’altra volta.
E' morto questa mattina, a 46 anni, Leonardo Cenci, il corridore perugino che nel 2016 ha partecipato alla Maratona di New York diventando il primo maratoneta italiano a correre con un cancro ancora in atto. Ma non gli bastava: in quell'edizione voleva battere il record di Fred Lebow, cofondatore della maratona e unico atleta al mondo, prima di lui, a partecipare nella sua stessa condizione. E ci riuscì! Due anni fa, ci aveva detto: «in fondo, la mia vita è una clessidra con meno granelli».
Tornare a discutere con Bruxelles e portare a casa un accordo entro il 13 febbraio. È il mandato - quasi una “mission impossible” - dei Comuni a Theresa May. Accordo simile a quello bocciato a novembre dal Parlamento britannico ma senza i vincoli della frontiera irlandese. Theresa ci proverà ma la levata di scudi è pressoché totale. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. ha dichiarato che "L'accordo raggiunto è e resta il migliore ed unico modo per assicurare una uscita ordinata della Gran Bretagna dall'Ue. Il backstop è parte di quell'accordo, che non è aperto a nuovi negoziati”.