Si chiamano Valentina e Andrea, sono due giovani sposi di Peraga. Per loro il 2019 inizia in modo speciale, in attesa della primogenita Diletta. Dopo la nascita, una coppia di catechisti della parrocchia incontrerà i neo genitori per vivere un momento di riflessione sul tema del battesimo.
A fine 2017 i giudizi pendenti erano 26.964 (529 per ogni magistrato in attività contro una media nazionale di 439) e, anche se non arrivassero nuove pendenze, per smaltire il volume attuale occorrerebbero più di due anni e mezzo di lavoro dei 51 magistrati oggi in servizio. La Corte d’Appello di Venezia e la sua Procura Generale sono quasi ultimi nella classifica nazionale per dotazione di magistrati rispetto agli indicatori più rilevanti che determinano il bisogno di giustizia di un territorio. L’inedito spaccato di una crisi evidente è emerso dal dossier informativo realizzato dalla Cgia di Mestre e presentato il 2 gennaio a palazzo Balbi (sede della Giunta regionale a Venezia) alla presenza di Luca Zaia, presidente della Regione; Antonio Mura, procuratore generale presso la Corte d’Appello di Venezia e Ines Marini, presidente della Corte d’Appello di Venezia e Renato Mason segretario della Cgia di Mestre.
L'euro, la moneta comune dell'Europa, compie 20 anni. Il 1° gennaio 1999, 11 paesi dell'Unione europea hanno lanciato una moneta comune, l'euro, e hanno introdotto una politica monetaria condivisa sotto la Banca centrale europea. Quel momento storico è stato una pietra miliare in un viaggio guidato dall'ambizione di assicurare stabilità e prosperità in Europa. Oggi, ancora giovane, l'euro è già la valuta di 340 milioni di europei in 19 Stati e altri Stati membri dell'UE si stanno preparando ad aderire. Ha portato vantaggi tangibili a famiglie, imprese e governi europei: prezzi stabili, costi di transazione inferiori, risparmi protetti, mercati più trasparenti e competitivi e aumento degli scambi. Circa 60 paesi in tutto il mondo collegano le loro valute all'euro in un modo o nell’altro.
La novità più grande è sicuramente la nascita del ministero per la famiglia e le disabilità, mentre con la legge di bilancio arrivano aumento di 100 milioni per il FNA e (a certe condizioni) pensione d'invalidità a 780 euro. Ma è soprattutto nella cultura che si fa strada la disabilità, imponendosi nei libri, al cinema, in tv e in passerella
L'insegnamento della religione cattolica, frutto della revisione del Concordato del 1984, è opportunità di formazione personale, proposta educativa e approfondimento culturale. Scelta da una maggioranza ancora cospicua di studenti e famiglie, è un’occasione di ascolto delle domande più profonde e autentiche degli alunni e gli insegnanti di religione cattolica sono preparati all’ascolto, presupposto per sviluppare un confronto serio e culturalmente fondato. Sono alcuni dei concetti ripresi dal messaggio della presidenza della Conferenza episcopale italiana (Cei) agli studenti e ai genitori che nei prossimi giorni dovranno decidere se avvalersi o meno della religione cattolica (Irc) per l’anno scolastico 2018-19.
Anche il 2018, come avviene dall'inizio del pontificato, è stato per Papa Francesco un anno di "tolleranza zero" sugli abusi, come ha ribadito anche nel tradizionale discorso alla Curia Romana per gli auguri di Natale. Con due importanti "prime volte": la lettera al popolo di Dio e la convocazione di una riunione dei presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il mondo, in programma in Vaticano dal 21 al 24 febbraio 2019
Più di mille fiaccole hanno illuminato ieri sera le strade di Matera in occasione della 51ª Marcia nazionale per la pace, l’appuntamento nell’ultimo dell’anno promosso da Pax Christi, Caritas, Ufficio nazionale per i problemi sociali e del lavoro della Cei, Azione Cattolica e quest’anno insieme all’arcidiocesi di Matera-Irsina