Mese: Gennaio 2019

L’importanza della Memoria anche a scuola

La storia racconta pagine terribili, da non dimenticare. E bene ha fatto l’Onu, nel 2005, a istituire la Giornata della memoria. Allontanandosi gli anni, avvicendandosi le generazioni, il rischio della dimenticanza è sempre dietro l’angolo. Ricordare per non ricadere negli errori e negli orrori del passato: questo è il senso di una Giornata che proprio nelle scuole è vissuta con particolare intensità.

Don Domenico Riello ha concluso il suo pellegrinaggio terreno

Don Domenico Riello, nato a Campo San Martino il 14 maggio 1924, si è spento all'Opsa giovedì 25 gennaio. Primo di otto tra fratelli e sorelle, ordinato prete il 6 luglio del 1947, è stato per 44 anni a Villa del Bosco. I funerali sono stati celebrati dal Vescovo Claudio martedì 29 gennaio, alle ore 15, nella parrocchia di Busa di Vigonza.

In 400 per la Marcia per la pace. Il vescovo Claudio: “Arcella, luogo d’integrazione, amato da Dio”

Musica, sorrisi, riflessioni, le parole di papa Francesco, il ricordo degli ebrei vittime dell'Olocausto. E poi ancora le testimonianze di chi vive il quartiere Arcella e si attiva per essere esempio di pace. In 400, partendo dal piazzale della stazione, hanno marciato passando dal cavalcavia Borgomagno e per via Buonarroti. Poi appuntamento finale allo stadio Colbachini con la firma sugli striscioni e la messa, nella chiesa di San Carlo, presieduta dal vescovo Claudio Cipolla

“Se non c’è la pace tutto il mondo finisce per essere un Lager”: la storia di don Daniele Longhi, sacerdote deportato a Bolzano

Arrestato a Bolzano il 19 dicembre 1944, perché sospettato di essere un membro del Comitato di liberazione nazionale clandestino, interrogato dalla Gestapo, venne poi condotto nel Lager di via Resia, nel blocco celle. Gli furono assegnati il triangolo rosso, che distingueva i deportati politici, e il numero di matricola 7.459. Così come altri internati nel campo di concentramento di Bolzano, anche don Longhi era destinato alla deportazione in un Lager d’Oltralpe. Rinchiuso con decine di altri detenuti sui carri bestiame il 25 febbraio 1945 in via Pacinotti, nella zona industriale di Bolzano, tornò invece nel Lager di via Resia perché i bombardamenti alleati avevano distrutto i binari della linea del Brennero

Stragi del sabato sera. Risultati operativi della Polizia di Padova

Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione delle cosiddette “stragi del sabato sera”, dalle ore 23 di sabato 26 gennaio e fino alle prime ore di domenica mattina, gli uomini della Sezione di Polizia Stradale di Padova, equipaggi della sezione Volanti e l’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Padova, hanno effettuato mirati controlli finalizzati alla prevenzione e repressione di tutti quei fenomeni che possono ingenerare pericoli per la sicurezza stradale, soprattutto in occasione del fine settimana.