Disunita strutturalmente come è, l’Italia non esercita al meglio il proprio ruolo. Dunque c’è bisogno di un impegno di tutti gli attori per “contare di più”, anche perché l’Europa rischia, tutta, di essere vaso di coccio in una rinnovata competizione globale. In secondo luogo l’appeal delle istituzioni europee è al minimo storico proprio perché, avendo rimosso la questione dell’identità, finiscono coll’essere percepite semplicemente come avatar, cioè incarnazioni evanescenti, di un pensiero globale neo-liberista, lontano dagli interessi e dal cuore dei popoli
La Saimp, un’azienda modello, un pezzo importante della storia industriale di Padova che non va dimenticato. Sorta al confine tra l’Arcella e Pontevigodarzere, diventerà un punto di riferimento nell'imprenditoria nazionale e internazionale. Negli anni Sessanta, SAIMP, che insieme alla consociata SAIMCA, conta più di mille dipendenti, è il più grande produttore italiano di macchine utensili e il quinto a livello mondiale: forniva componenti per Ferrari, Fiat, Volkswagen e Lamborghini. Poi, dalla metà degli anni Ottanta, pian piano arriva il declino. E nel 2010 lo stabilimento viene abbattuto. Nell’area viene realizzato un centro commerciale, metafora del divenire della nostra società.Saimp
Lo rivela un nuovo report, che punta il dito contro il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori. Focus della ricerca il distretto di Savar, dove sono state ascoltati più di 100 lavoratori impiegati da non meno di 8 anni. Mal di testa, ustioni, dolori e allergie i sintomi dichiarati
Da Karachi a Lahore, viaggio nei quartieri cristiani e nelle chiese attaccate dai terroristi islamici. Una lunga storia di violenze, abusi e vessazioni. Le storie di Akash Bashir, il giovane volontario della sicurezza che si è sacrificato per bloccare un kamikaze, e quella del piccolo Abish, solo 12 anni, morto in un attentato, mentre si recava in chiesa per accendere una candela alla Madonna. I cristiani pakistani resistono e dicono: "Noi non ci nascondiamo. Siamo orgogliosi di essere cristiani". E mostrano la Croce posta sulle porte delle loro case. L'impegno della Chiesa nel campo dell'istruzione
Una Carta dei Valori: 400 ragazzi, di 20 scuole, hanno redatto il documento, parte integrante della Carovana dello sport integrato. Un viaggio per tappe, che toccherà diverse città e che ha come obiettivo l'inclusione attraverso lo sport. Firmato anche un protocollo di collaborazione tra Csen e Fisdir finalizzato alla realizzazione di moduli comuni per la formazione degli allenatori e dei tecnici. Coinvolte anche le scuole perché è da queste agenzie primarie che parte l’educazione delle giovani generazioni: l'idea è partire dalla base per costruire qualcosa che duri nel tempo.
La cronaca della prima giornata dell’incontro in Vaticano su “La protezione dei minori nella Chiesa”. Le testimonianze delle vittime, le linee guida di Papa Francesco e l'intervento de Cardinale Tagle. "Tutti insieme ci mettiamo in ascolto dello Spirito Santo e con docilità alla Sua guida ascoltiamo il grido dei piccoli che chiedono giustizia".
“A causa delle condizioni meteo, che hanno determinato da più giorni il ristagno degli inquinanti negli strati bassi dell’atmosfera, in Veneto si stanno registrando numerosi superamenti consecutivi del valore limite giornaliero di PM10. E’ una situazione complicata che richiede attenzione e comportamenti responsabili; per questo ci appelliamo a tutti i cittadini perché anche con azioni e piccoli gesti, che solo apparentemente sembrano di poco conto, possono contribuire a diminuire le emissioni in atmosfera”.
L'iniziativa. 100 mila euro destinati dal Fondo straordinario di solidarietà per il lavoro alle popolazioni colpite dalla tempesta Vaia che tra ottobre e novembre ha sconvolto il Bellunese e l'Altopiano di Asiago. Saranno attivati 40 posti di lavoro della durata di sei mesi. Un segno della Chiesa padovana per esprimere la propria vicinanza, un modo per affiancarsi e camminare insieme con i territori colpiti.
L'agenzia europea Frontex fa il punto sui flussi migratori dall’Africa e dal Medio oriente con i dati del 2018. Si fanno più stretti i canali migratori dall’Africa interna e quindi i numeri sono in forte diminuzione rispetto agli anni scorsi: 150mila sbarchi in un anno, di cui 23mila in Italia e 57mila in Spagna. Numerosi anche gli arrivi in Grecia e non si arresta la "rotta balcanica". Il numero di partenze dal Marocco è aumentato di cinque volte e la maggior parte dei migranti che hanno utilizzato questa rotta proveniva da Paesi sub-sahariani, ma anche il numero di cittadini marocchini migranti è aumentato significativamente. C’è anche un dramma nel dramma: un profugo su cinque ha meno di 18 anni.