Mese: Aprile 2019

Scuola. L’importanza della memoria

Ricordare il 25 aprile è una responsabilità per ciascuno. E per il mondo della scuola un richiamo forte: educare al confronto, alla tolleranza, al rispetto, all’autonomia personale. Alla libertà. Memoria è una parola chiave, soprattutto per la scuola, luogo deputato in modo speciale allo studio della storia, alla trasmissione dei valori tra le generazioni. Memoria è ricordare la tragedia della seconda guerra mondiale – ha detto il Presidente Mattarella – la dittatura fascista, la lotta per la libertà. 

Rilanciare l’Ue? Più forza al Parlamento e governi “responsabili”

Il superamento della “crisi” strutturale dell’Ue passa anche – ma non solo – attraverso una revisione dei Trattati su cui questa si fonda. Responsabilità che incombe sugli Stati membri e che dovrebbe essere assunta principalmente nella direzione di un rafforzamento del ruolo dell’Europarlamento e nella prospettiva di un governo europeo svincolato dagli Stati membri. Senza trascurare la lezione del Brexit

Circolare Arcella, ci siamo: da settembre una nuova linea nel quartiere

Il nuovo bus partirà dal prossimo 11 settembre, in concomitanza con il primo giorno dell’anno scolastico 2019-2020, per un periodo di prova di sei mesi, dalle 8 alle 14 con un interruzione centrale di almeno due ore. Per alcuni residenti è un arco di tempo troppo limitante e penalizzante per capire gli effettivi vantaggi della circolare: venerdì 26 aprile sono state inviate al sindaco Sergio Giordani, al vicesindaco Arturo Lorenzoni, al consigliere comunale Luigi Tarzia, primo firmatario e relatore della mozione, e anche allo stesso presidente di BusItalia Andrea Ragona, le 715 firme raccolte per la petizione in cui si chiede una sperimentazione effettiva dal lunedì al venerdì, di 12 ore al giorno con almeno quattro corse durante le ore di punta.

Religione non significa devozionalismo o facile ed ingenuo pietismo

Nel Documento “La libertà religiosa per il bene di tutti. Approccio teologico alle sfide contemporanee” il linguaggio è chiaro, come chiara è l’impostazione. La difficoltà risiede nella complessità dell’argomento e nell’accezione del linguaggio quando venga collocato, secondo il documento stesso, non in una zona di confine in un qualche modo da superare ma sulla soglia della porta da cui osservare quanto accade per poter intervenire con la propria vita