Domenica 3 novembre al Teatro Esperia, con lo spettacolo “La voce della Sirenetta” prende il via l’ottava edizione delle rassegne teatrali “Una fetta di teatro” e “Spazio al teatro”, ideate e organizzate da Gli Alcuni con l’Amministrazione Comunale-Assessorato alla Cultura e la Diocesi di Padova.
Dall’indagine Acri/Ipsos emerge una fotografia tra luci e ombre. Aumenta la capacità di risparmio, si conferma la predilezione per la liquidità, cresce l'attenzione per l'ambiente e la disponibilità ad investire in aziende sostenibili
“Di fronte a una situazione davvero inedita, a livello nazionale e internazionale, il contributo dei cattolici al bene comune passa, innanzitutto, dalla loro capacità di stare nel mondo”.
La Giunta regionale, con una propria delibera approvata nell’ultima seduta, ha dato il via libera all’apertura di altri 15 chilometri della Superstrada Pedemontana Veneta, che avverrà all’inizio del 2020.
Poste Italiane ha riunito a Roma, lunedì scorso, i quattromila sindaci dei piccoli Comuni d’Italia per annunciare l’introduzione di nuovi servizi dedicati alle realtà locali con meno di 5 mila abitanti e rinnovare, a distanza di un anno dal primo incontro, il dialogo permanente sulle esigenze specifiche del territorio. L’azienda, con la rete più capillare d’Italia, intende così dimostrare di essere in grado di collegare il territorio alle istituzioni e ai servizi centrali del Paese.
A Verona il maggior numero di infortuni mortali totali (21); seguita da Vicenza (16), Padova (11), Venezia (8), Treviso (7), Rovigo (4) e Belluno (2). A Vicenza la maglia nera regionale per gli infortuni mortali verificatisi in occasione di lavoro (13), seguono: Verona (10), Padova (6), Treviso (4), Rovigo e Venezia (3) e Belluno (1).
Una legge nata per accelerare gli interventi della polizia giudiziaria e dei pubblici ministeri per la tutela delle donne vittime di violenza. Marzia Aliatis (sostituto procuratore presso il Tribunale di Brescia): “È un buon inizio, ma tutto è perfettibile. Investire anche nelle strutture di accoglienza sul territorio”
I ricongiungimenti familiari tramite i corridoi umanitari sono stati possibili oggi grazie alla prima tornata del secondo Protocollo d'intesa con lo Stato italiano, firmato il 3 maggio dalla Cei (che agisce tramite Caritas italiana e Fondazione Migrantes) e dalla Comunità di Sant'Egidio, che prevede l'arrivo di 600 persone nei prossimi due anni. Tra le 51 persone atterrate oggi a Fiumicino (8 somali, 2 sudanesi e 41 eritrei) anche 14 bambini
Le associazioni chiedono al governo lo stop all'accordo che si rinnoverà il 2 novembre. Amnesty: "Complici di una violazione dei diritti umani". Intersos: "L'Italia si impegni per un processo di pace". Asgi: "I soldi della cooperazione finanziano gli abusi della guardia libica"