Si chiude, sabato 9 novembre, la Rassegna "Teatrando: bambini e ragazzi a teatro", che ha visto transitare nel piccolo Teatro parrocchiale san Giorgio di Baone, novecento alunni dei vari gradi della scuola dell'obbligo.
La metafora artistica prende spunto dal cosiddetto vento maestro, il Maestrale, che soffia nel bacino del Mediterraneo. Le barche, rappresentano gli individui, ognuno spinto nel viaggio della propria vita, tra avversità, brezze leggere, giornate di sole o di pioggia, spiagge all’orizzonte.
La comunità di Montà a Padova domenica 10 novembre è in festa per San Martino. Un momento di incontro e di preghiera per chiedere l’aiuto del Signore per le attività del nuovo anno.
La decisione degli insegnanti di un istituto del Lodigiano è probabilmente un’occasione di crescita di consapevolezza del ruolo della scuola e della “comunità educante”, ma alle volte bisogna anche rendersi conto che ericonoscere che le buone intenzioni e le buone idee si scontrano con realtà che le rendono evanescenti, ade scempio per quanto riguarda il sostegno che la scuola dovrebbe garantire in situazioni precise. La "lezione" di questo collegio deve allora servire per rilanciare valori e consapevolezza.
È on line dall’inizio del mese di settembre, sul sito web del Movimento apostolico ciechi (Mac), un servizio per la lettura digitale, tramite pagina web, nato con l’intento di aiutare persone con disabilità visiva che hanno difficoltà di lettura autonoma in modo tradizionale.
In Veneto sono 386 le imprese in odore di mafia, un quinto delle 1967 individuate in tutta Italia. Fra queste, emergono le attività riguardanti lotterie e scommesse ma anche commercio, edilizia, ristorazione, servizi informatici e chi più ne ha, più ne metta.
Lo street artist padovano, mentre tutti erano con il naso all'insù per osservare l'imponente murale lungo via Pierobon, ha realizzato un'opera donandola ai bambini della scuola dell'infanzia San Carlo Borromeo. Una raccomandazione, però, a tutti i curiosi che vorranno vedere l’opera: essendo all’interno della scuola, è necessario chiedere il permesso alla direzione della struttura rispettando soprattutto gli orari ed evitando, in particolar modo, di citofonare durante la fascia che va dalle 13 alle 15, quando i più piccoli dormono.