REPORTAGE dal Tigray, zona di confine. Al primo ministro Abiy Ahmed Ali il premio Nobel per la pace, ma per chi vive sotto il regime di Afewerki la situazione non è cambiata. Si continua a scappare: in Etiopia il numero di rifugiati sfiora il milione. Da qui partito anche il primo corridoio dall’Africa di Caritas e Cei
REPORTAGE dal Tigray, zona di confine. Al primo ministro Abiy Ahmed Ali il premio Nobel per la pace, ma per chi vive sotto il regime di Afewerki la situazione non è cambiata. Si continua a scappare: in Etiopia il numero di rifugiati sfiora il milione. Da qui partito anche il primo corridoio dall’Africa di Caritas e Cei
Dopo 30 anni, torna a Breslavia, in Polonia, il 42° Incontro europeo dei giovani animato dalla Comunità ecumenica di Taizé. Un evento che riunirà da domani fino al 1 gennaio 15mila giovani e che ha ricevuto l’incoraggiamento di papa Francesco e leader religiosi e politici. 30 anni fa, osserva fr. Alois, il muro di Berlino era appena caduto, un vento di libertà soffiava in tutta Europa. Oggi il contesto è diverso. “Le divisioni tendono a stabilizzarsi, le generazioni più giovani stanno vivendo con più preoccupazione il futuro. È quindi ancora più importante offrire ai giovani europei l'opportunità di incontrarsi e ascoltarsi al di là delle frontiere”
L’analisi di Tuttoscuola. Appello alla politica a porre l'istruzione al centro dell’agenda del paese, andando oltre l’ottica di breve periodo. “Manca una visione strategica sul modello educativo che vogliamo tra 10 o 20 anni"
Un anno di sociale. In aprile, le case-famiglie sotto attacco. A giugno, l’esplosione del caso Bibbiano. Liviana Marelli di Cnca traccia il bilancio dell’anno che sta per concludersi in tema minori: “Vogliono obbligare a schierarci, a contrapporci. Basta con questi toni da comizio elettorale, si ritrovi capacità critica”
“Sono preoccupato per la vicenda Energas che, dopo un periodo di latenza, quasi a sollecitare la positiva sentenza del Tar pubblicata il 19 dicembre, è tornata in questi giorni al centro dell’attenzione pubblica”. Lo ha detto l’arcivescovo di Manfredonia, mons. Franco Moscone, nell’omelia della messa di Natale in cui ha richiamato la vicenda della costruzione del deposito nella zona.
Semplici e colorati i presepi di Pietro Baron di Correzzola, qui in foto, a rappresentare i tanti volti che si sono presentati davanti a Gesù in atteggiamento di adorazione.
«Il Paese sta correndo seri pericoli. Non c’è più tempo per aspettare. Serve un segnale forte e concreto. Non ci può essere ambiguità». Lo grida a gran voce Avviso Pubblico, l’associazione nata nel 1996 per riunire gli amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica