Mese: Gennaio 2020

Dalla gelateria ad Auschwitz nel ricordo di Sylva Sabbadini, tra i tre sopravvissuti dei padovani ebrei deportati da Vò Vecchio

Al civico 93 di via Tiziano Aspetti, nel quartiere Arcella, Elio Sabbadini, il papà di Sylva, gestiva una gelateria intestata in realtà a un'altra donna come copertura: a causa delle leggi razziali aveva perso il lavoro come funzionario all'interno del ministero dell'Agricoltura. Quando iniziarono a temere per le proprie vite, i Sabbadini si trasferirono dal quartiere a nord di Padova a Vigodarzere, ospitati da una famiglia di contadini, ma il 24 dicembre 1943 furono presi e deportati. Solo Sylva, al tempo quindicenne, e sua madre Ester sopravvissero nel campo di concentramento di Auschwitz. Sylva ha raccontato la sua storia solo nel 2008, dopo oltre 60 anni di silenzio, ed è morta a 91 anni nel giugno 2019.

Giorno della memoria: i ricordi dell’artista Kołodziej, il primo prigioniero di Auschwitz

Imprigionato ad Auschwitz il 14 giugno 1940, Marian Kołodziej è sul primo treno che varca i cancelli del lager nazista in Polonia. Una volta liberato dimentica tutto per 50 anni ma un ictus fa tornare tutti i suoi ricordi a galla in un flusso di coscienza che trasferisce in centinaia di disegni. "Portavo una maschera", le sue parole in vita per descrivere quel periodo durante il quale aveva cercato di rimuovere i ricordi e anche quella promessa fatta con i suoi compagni di prigionia, cioè l'impegno a raccontare i fatti vissuti nel caso si fosse salvato. "Ogni segno che faccio con la matita è una preghiera per tutti coloro che se ne sono andati in cenere"

Georgiano morto a Gradisca: l’insostenibilità del sistema dei Centri di permanenza per il rimpatrio

In un Paese come il nostro in campagna elettorale perpetua, il tema delle migrazioni attende da decenni di essere affrontato mettendo da parte preconcetti e paure partendo dalla presa d’atto che stiamo parlando prima di tutti di persone: "Sono persone - ha ricordato Papa Francesco nell’omelia della messa dello scorso 8 luglio nel sesto anniversario della sua visita a Lampedusa - non si tratta solo di questioni sociali o migratorie! 'Non si tratta solo di migranti' nel duplice senso che i migranti sono prima di tutto persone umane e che oggi sono il simbolo di tutti gli scartati della società globalizzata"

Fondazione Santa Tecla. I numeri dell’audit. Più qualità nel servizio agli anziani, più valore in busta paga ai dipendenti

Gli esiti dell'internal audit di Fondazione Santa Tecla confermano la buona qualità dell'assistenza offerta: nel 67% dei casi è stato riscontrato il 100% di correttezza delle procedure di cura e assistenza anziani, senza mai scendere sotto l'88% di correttezza. Questi dati giustificano un accordo con i sindacati per un premio di risultato al personale legato alla qualità.

“Poi, una notte, sono diventata silenzio”: i ragazzi del Sabinianum di Monselice propongono parole pensieri e musica per non dimenticare

In occasione delle celebrazioni della “Giornata della Memoria”, lunedì 20 gennaio, a Milano la Ministra dell’Istruzione  Lucia Azzolina ha preso parte all’evento che ha dato voce alla testimonianza, rivolta in particolare agli studenti, della Senatrice a vita Liliana Segre. «In un momento storico in cui la voce dei sopravvissuti si va inevitabilmente affievolendo, dobbiamo lavorare tutti insieme per non disperdere la memoria di ciò che è stato. E alimentarla con una profonda conoscenza storica», ha detto la Azzolina. Diversi gli eventi anche a Padova, nelle scuole o all'Università, per onorare la giornata del 27 gennaio. Gli alunni e le alunne dell'Istituto paritario Sabinianum di Monselice lunedì 27 alle ore 20.15 nella palestra della parrocchia del Duomo di Monselice propongono “Poi, una notte, sono diventata silenzio” un evento gratuito aperto alla cittadinanza, uno spettacolo di pensieri, parole e musica per non dimenticare.