«Nulla è e sarà come prima dell’epidemia. Intanto dobbiamo superare la crisi, ma poi avremo molto da dire sul piano clinico e su quello dell’organizzazione dei servizi».
Negozi di abbigliamento, fiori, scarpe cioè di prodotti ‘non essenziali’ perdono il 90% delle vendite nel mese di marzo e si profila un meno 40% su base annua. Agenzie di viaggio, alberghi , attività ricettive dichiarano una perdita del 90%. Distributori di carburanti a meno 70%. ‘La bottega sotto casa di alimentari’ + 50% nell’ultima settimana. Il fruttivendolo : + 90% rispetto al periodo precedente.
L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e le conseguenti restrizioni necessarie ad arginare il contagio vedono Caritas diocesana, Centri di ascolto vicariali e Caritas parrocchiali impegnate per non far mancare aiuto e sostegno alle fasce di popolazioni più deboli e disagiate, perché la carità non si ferma.
Il reportage da un terra turistica e operosa, che è stata fortemente logorata dalla crisi economica prima e dal sisma del 2016 poi. I numeri del coronavirus destano forte preoccupazione: troppi i casi di contagio in rapporto agli abitanti. Non si arresta però quello spirito di determinazione che ha sempre caratterizzato queste zone, a partire dalle “voci” di chi, in queste settimane, affronta l'emergenza in prima linea
Sale a 41 il numero dei medici caduti sul campo nella lotta all’epidemia di Covid-19, ma sono 6.205 gli operatori sanitari (medici, infermieri e Oss) contagiati.
Ecco allora l’indulgenza plenaria, il dono gratuito dell’Amore sommo che, accogliendo il grido del dolore, ci rende trasparenti a Lui stesso, togliendo da noi le macchie e le scorie che, in un modo o nell’altro, gravano su di noi. Un dono di acqua cristallina che scende benefica e ci fa trasalire perché non impone condizioni o balzelli, chiede soltanto che Lo si guardi e si accetti quella rugiada che lenisce, salva e rende nuovamente innocenti, come quando siamo stai immersi nella grazia del Battesimo del Salvatore. Tutto viene profuso nelle nostre mani. Possano rimanere aperte in supplica e in rendimento di grazie
Il governo chiarisce dopo il pressing dei produttori, a Padova il settore vale quasi 70 milioni. Le aziende padovane organizzate con vendite a domicilio e tutorial sul web per portare la primavera nelle case, l’esempio di SLE Fiori ad Anguillara Veneta.
“In questi giorni di emergenza sanitaria, non solo per gli appassionati non si interrompe l’opportunità di seguire la stagione teatrale ma, anzi, attraverso i social si apre l’opportunità di farlo anche per tutti coloro che fino ad oggi non hanno avuto l’occasione di avvicinarsi ad una rappresentazione.