Una presenza costante, sicura e attenta, che squarcia il velo della solitudine nella vita quotidiana di tante persone anziane. E’ l’impegno dei volontari della Caritas della parrocchia dei Santi Prosdocimo e Donato di Cittadella, guidata dall’arciprete don Luca Moretti. Il gruppo è coordinato dal vicario parrocchiale don Davide Galiazzo, insieme ai volontari Mariaiole Lagonia e Pietro Ventura.
Cresce la preoccupazione per i giochi olimpici di Tokyo, previsti a partire dal prossimo 24 luglio. Dopo le recenti dichiarazioni del Comitato olimpico internazionale su un'eventuale ipotesi di cancellazione
Due guantoni e una pallina da baseball. Oppure un pallone da pallavolo. Senza “diamante” o palazzetti dello sport, ma sull’asfalto con in mezzo la camionetta stabile della polizia a ricordare quel limite invalicabile. Tanto basta nella zona rossa di Codogno per spingersi oltre l’irreale mondo generato dal coronavirus.
Gli incaricati ecclesiastici per il turismo, delle regioni italiane più colpite dal Coronavirus, esprimono incoraggiamento e vicinanza agli addetti del settore. Le circostanze stanno affaticando questa filiera. Un augurio particolare è riservato pure ai pellegrini.
Nella cappella meridionale della chiesa padovana di San Pietro, in passato chiesa parrocchiale e sede di un prestigioso monastero, s’incontra un altare che custodisce il Compianto su Cristo morto, opera in terracotta policroma della fine del Quattrocento frutto della bottega di Bartolomeo Bellano, recentemente restaurata nell’ambito del progetto “Mi sta a cuore” del Museo diocesano di Padova.
Da 500 anni gli eremiti vivono sul Monte, ma quando il 23 febbraio, la domenica immediatamente successiva ai primi contagi da Coronavirus, non hanno sentito le campane in pianure si sono fortemente preoccupati. Poi le notizie sono arrivate: "Di fronte allo sbigottimento delle comunità cristiane che non possono ritrovarsi, cerchiamo insieme quale parola ha Dio per noi in questo tempo. Questo è il tempo favorevole".
Un ciclo di quattro incontri dedicati al gioco d’azzardo è la proposta formativa che parte il 5 marzo organizzata da più soggetti (Diocesi, Università, Cgil, Alci, Fisp, Fondazione Girolamo Bortignon e Fondazione Giuseppe Toniolo). Il primo incontro tocca il tema dell’evoluzione sociale e normativa dell’azzardo con Marco Pedroni, sociologo; poi il 12 Evoluzione economica dell’azzardo con Nicola Matteucci, economista; il 19 il trattamento dei giocatori: l’esperienza dell’ambulatorio GAP con Arianna Camporese del dipartimento dipendenze e Natale Canale, ricercatore di Psicologia sociale. Infine il 26 Risvolti socio-sanitari: la prevenzione con Daniela Capitanucci dell’Associazione AND, Azzardo e Nuove dipendenze. Gli incontri si tengono nella sala Biblioteca del Centro Filippo Franceschi in via del Seminario 5 dalle ore 17 alle 19.30.