Mese: Marzo 2020

Inghilterra “ridedicata” alla Madonna. Domenica la preghiera speciale in tempo di coronavirus

Fu re Riccardo II, nel 1381, per ragioni contingenti, a dichiarare il Paese “dote” di Maria. Una eredità che il 29 marzo viene ripresa e condivisa fra i cattolici britannici. Mons. John Armitage, rettore del santuario di Nostra signora di Walsingham, racconta al Sir l’idea, nata tre anni or sono, che acquista un ulteriore significato oggi, con l’isola in “lockdown” a causa dell’epidemia. “Leggerò – confida – anche una lettera che ci ha inviato Papa Francesco”

Coronavirus Covid-19. Card. Scherer (Brasile): “Le polemiche ci sono sempre, per noi è importante aver cura della gente”

Il card. Odilo Scherer è l'arcivescovo di San Paolo del Brasile e vicepresidente del Consiglio episcopale latinoamericano. In questa intervista al Sir ribadisce di non voler dar seguito alle polemiche del presidente Jaime Bolsonaro e di volersi concentrare su un unico obiettivo: "La Chiesa oggi ha una preoccupazione fondamentale: l’attenzione alla salute e alla vita delle persone. La Chiesa è presente, sta con le persone, va incontro alla gente là dove vive, anche con mezzi nuovi"

Coronavirus Covid-19. Shevchuk (Ucraina): “Pronti ad accogliere malati e persone in quarantena”

C’è un fenomeno nuovo che preoccupa una parte d’Europa, dalla Romania all’Ucraina: è il ritorno nei Paesi di origine degli emigrati, in fuga (questa volta) dai Paesi dell’Europa occidentale, al momento più colpiti dal Coronavirus. Sebbene il Paese abbia chiuso le frontiere, l’Ucraina conta in queste ore 100mila rimpatri. A raccontare al Sir questo fenomeno è Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, che, in stretto contatto con le autorità civili e politiche del Paese, ha messo a disposizione per le persone in quarantena e, in caso, anche per i casi più gravi, le strutture ecclesiastiche, monasteri e seminari della Chiesa

Papa Francesco nella Preghiera straordinaria in piazza San Pietro: “Benedici il mondo, non lasciarci in balia della tempesta”

Pregando in solitaria sul sagrato della basilica di San Pietro, in una piazza vuota e bagnata dalla pioggia, il Papa compie un atto di affidamento a Maria, in tempi di coronavirus. "Benedici il mondo, dona saluta ai corpi e conforto ai cuori, non lasciarci in balia della tempesta". “Le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni – solitamente dimenticate – che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici, infermieri e infermiere, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo”. Al termine, la Benedizione Urbi et Orbi, con la possibilità di ricevere l'indulgenza plenaria

Coronavirus, la solidarietà dei rifugiati viaggia su Instagram

Abdullahi, Alireza, Danait, Halah, Hanna, Indira e Mirvat hanno origini diverse, vengono dalla Siria, dall’Eritrea, dall’Iran, dal Venezuela, dalla Somalia, dallo Yemen. Per una settimana gestiranno l’account Instagram di Unhcr Italia, per lanciare un messaggio di responsabilità, condividendo la loro esperienza di resilienza

Misure restrittive almeno fino a metà aprile. In Veneto è allarme case di riposo

Il Governo Conte prorogherà almeno fino al 17 aprile le misure di contenimento del virus che stanno rallentando il contagio. In Veneto - dove i numeri continuano a crescere - la maggior preoccupazione è per le case di riposo. La Regione prova a correre ai ripari con il personale dei centri diurni ora chiusi. Via libera dall'Aifa per l'utilizzo dell'Avigam e per la somministrazione degli altri farmaci sperimentali a domicilio.

Coronavirus. L’app YouPol della Polizia di Stato per segnalare i reati violenti che si consumano tra le mura domestiche

Nel periodo di emergenza Covid-19 la maggior parte dei cittadini resta a casa in ottemperanza alle indicazioni governative. Per garantire la massima accessibilità al pronto intervento della Polizia di Stato, l’applicazione si aggiorna prevedendo la possibilità di segnalare i reati di violenza domestica con le stesse modalità e caratteristiche delle altre tipologie di segnalazione.