Due miliardi di euro. Questa potrebbe essere la multa, un po’ come avvenuto per le quote latte, che l'Italia rischia di dover pagare dopo la sentenza di condanna emessa il 28 gennaio scorso dalla Corte di giustizia europea a causa dei debiti non pagati dalla pubblica amministrazione.
Il voto del 2 marzo in Israele ha sancito la vittoria del Likud, il partito del premier uscente Benjamin Netanyahu. Un successo che, tuttavia, non basta a garantire la maggioranza alla Knesset. Il blocco di destra si ferma infatti a 59, due seggi in meno dei 61 necessari per governare. La coalizione centrista di Benny Gantz si attesta a 54. Storica affermazione della Lista Araba Unita che porta a casa ben 15 seggi. Ago della bilancia ancora una volta potrebbe essere il leader del partito laico di destra Israel Beytenu, Avigdor Liberman, con 7 seggi. A questo punto comincia la caccia ai seggi mancanti. A pesare sul quadro politico saranno anche le vicende giudiziarie: il 17 marzo prende il via, infatti, il processo per corruzione, frode e abuso di potere contro Netanyahu
In questa prima domenica, il Centro missionario presenta la missione nel Roraima, stretto tra la predazione del territorio e lo scoramento della gente. Ma la creatività dello Spirito farà delle diversità culturali lo strumento del riscatto
Scontri al confine tra Grecia e Turchia dove decine di migliaia di rifugiati e immigrati cercano di entrare in Europa, respinti dalla Polizia e dall’Esercito greco.
I dati della Fondazione Ismu. Nel 2019 sono stati 39 mila i migranti che hanno fatto domanda di asilo (erano state 54 mila nel 2018), in aumento le donne. Diminuiscono i richiedenti asilo provenienti dall’Africa (-86% in 3 anni). Aumentano i dinieghi e nel 2019 il 65% delle domande ha avuto esito negativo
A Doha, in Qatar, Usa e Talebani hanno firmato, il 29 febbraio, un accordo "di pace" che potrebbe mettere la parola fine ad una guerra quasi ventennale. Ne parliamo con Claudio Bertolotti, direttore di Start InSight, tra i massimi esperti di Afghanistan e con padre Giovanni Scalese che, da Kabul, guida la missione sui iuris nel Paese. Entrambi d'accordo: un passo verso la pacificazione del Paese ma non lasciarsi andare a facili entusiasmi. Il rischio guerra civile rimane dietro l'angolo
Mentre siamo "bombardati" dalle notizie sull'epidemia di coronavirus, "la pentola a pressione nel Medio Oriente sta scoppiando": lo denunciano i missionari comboniani. E chiedono "soluzioni umane" per i rifugiati