Nel paese circa il 72% della popolazione si stima abbia un lavoro informale. e il lockdown mette a rischio la vita di chi non ha un lavoro regolare. Le miniere di rame e argento non si fermano
Più di un mese fa l’allarme lanciato per la mancanza di manodopera nei campi. Annunciato un decreto per la regolarizzazione, ma il testo ancora fermo. La società civile chiede di poter intervenire. “I partiti si esprimano pubblicamente, per noi modifiche fondamentali: ampliamento platea destinatari e tipologie contratti”
Parte da Bologna la proposta di Cinnica per “rendere visibili gli invisibili, completamente dimenticati in questa emergenza sanitaria: i bambini”. Tra le richieste, programmazione concreta e risorse adeguate. Appeso al portone un cartello con l’hashtag #quivivonodeibambini, le foto in Facebook
A differenza degli altri anni non sarà possibile in questo 2020 vivere, a ridosso del 1° maggio, la Veglia di preghiera per il lavoro che la Pastorale sociale e del lavoro negli ultimi anni proponeva di vivere all’interno dei luoghi del lavoro, scegliendo ogni anno un’azienda del territorio diocesano.
In queste settimane di emergenza Coronavirus, seppur nelle difficoltà del presente momento e nel pieno rispetto delle indicazioni di legge, la Carità non si è fermata. Anzi: le tante necessità di questi tempi – e le tante necessità che si manifesteranno nei prossimi mesi – rendono ancora più decisivo l’impegno di tanti e l’apertura del cuore di tutti.
Il Consiglio permanente della Conferenza episcopale di Francia, a nome di tutti i vescovi, prende atto “con rammarico” della data del 2 giugno “imposta ai cattolici e a tutte le religioni del nostro Paese” per poter riprendere le celebrazioni con presenza di assemblee.
Contro il Coronavirus il presidente Trump ha evocato in queste settimane lo spettro di una guerra contro un nemico invisibile e, mentre il linguaggio diventa familiare con prima linea, armi per combattere il virus, medici in trincea, sistemi di protezione, le parole sui diritti alla salute e ad essere curati diventano fioche, soprattutto quando i titolari sono anziani, persone con disabilità o appartengono alle minoranze. A delineare il problema è Charlie Camosy, docente di bioetica che parla apertamente di "violazione dei diritti civili"
Il 30 marzo l'Agenzia delle dogane e dei monopoli vieta ogni gioco perché ha ricevuto segnalazioni di assembramenti nelle tabaccherie. Ma il 23 aprile li consente nuovamente, senza spiegare perché non ci siano più pericoli di contagio. La reazione delle associazioni e dei Comuni