Mese: Maggio 2020

Maggio, torna al Santuario di Pompei il “Buongiorno a Maria”

Da venerdì 1° maggio, pur senza la partecipazione del popolo, torna al santuario di Pompei il “Buongiorno a Maria”, la preghiera recitata nei mesi di maggio e ottobre per affidare il nuovo giorno che inizia alla Madonna. In questo tempo, infatti, le celebrazioni e gli appuntamenti di preghiera del Santuario di Pompei non si sono arrestate, ma anzi, hanno trovato diverse formule per accompagnare i fedeli nel loro quotidiano cammino di fede. Anche il "Buongiorno a Maria" sarà fruibile dal sito e dalla pagina Facebook del santuario, come spiega il rettore, monsignor Pasquale Mocerino: "In questo modo saremo distanti ma uniti dalla stessa fede in Dio e dalla devozione filiale per la Madonna di Pompei".

Il Segretario Generale della CEI mons. Stefano Russo: “Il futuro si fonderà sulla nostra capacità di “fare squadra”, partendo dagli ultimi”

Nel giorno dell’Atto di affidamento dell’Italia a Maria, mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, riflette sul significato di questo gesto per la comunità ecclesiale e civile. Intervistato per i media della Cei dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, mons. Russo spiega la posizione dei Vescovi italiani riguardo alle disposizioni contenute nell’ultimo Dpcm, alla luce dell’invito del Papa alla prudenza e all’obbedienza, e illustra a che punto è l’interlocuzione con il governo per l’elaborazione del Protocollo per le celebrazioni eucaristiche. Infine, si sofferma sul valore della festa dei lavoratori, in un tempo in cui il mondo del lavoro è messo a dura prova dall’emergenza sanitaria, gettando uno sguardo al domani che chiama in causa la responsabilità di ciascuno.

Atto di affidamento dell’Italia a Maria. P. Roggio: “Fare popolo per ricostruire il Paese”

"L'affidamento a Maria è anche un atto pubblico, che riguarda non solo i credenti, ma i diversi modi di essere cittadini". Così il mariologo Gianmatteo Roggio, a proposito del momento di preghiera promosso il 1° maggio dalla Cei al Santuario di Caravaggio. “Fare popolo - spiega - significa saper andare al di là delle polemiche per cercare il vero bene che unisce tutti. Significa: smettiamola di fermarci a ciò che divide e lacera e ritroviamo invece a ciò che ci unisce". Le diverse iniziative in atto nei santuari d'Europa, in tempi di coronavirus

Suor Francesca Fiorese: Il lavoro alla prova del virus. Dall’incertezza si esce con l’etica e la condivisione

La festa di san Giuseppe lavoratore è sospesa nel cuore della pandemia. Ci sono importanti interrogatici a cui ancora non è possibile sospendere sulle conseguenze occupazionali, ma il lavoro non è solo questione di guadagno, è in gioco la vocazione di ciascuno. Quel «nessuno si salva da solo» pronunciato da papa Francesco nel deserto di piazza San Pietro il 27 marzo, vale anche per il mondo produttivo, i decisori politici e i corpi intermedi.

Un morbido antidoto contro la solitudine

Quando gli abbracci scarseggiano, ci dev’essere qualcosa di morbido da toccare, coccolare, accudire. Per i bambini appena nati è un bel modo per cominciare a scoprire il mondo, ma un pupazzo di pezza piace a tutte le età, al punto che per alcune persone anziane, specialmente le più fragili e smarrite, può essere una vera e propria compagnia, che rallegra la giornata e aiuta a comunicare. Simonetta Barbiero ne ha realizzati alcuni per gli ospiti della Fondazione Santa Tecla che da allora non se ne sono più sperati.

Il Papa e la Madonna: una “devozione” che arriva da lontano

Alla vigilia del mese mariano, il Papa ha esortato a riscoprire la preghiera del Rosario anche in tempi di coronavirus. Ma la sua devozione mariana viene da lontano, dall'infanzia con nonna Rosa, e arriva fino all'elezione al soglio pontificio, con immagini memorabili come quella della preghiera silenziosa durante il viaggio a Fatima o quella davanti alla Madonna delle Lacrime nel Giubileo del 2016.