Mese: Luglio 2020

Covid, quasi 450 mila persone hanno chiesto aiuto alla Caritas: il 34% sono “nuovi poveri”

Nuova rilevazione a giugno per monitorare l’impatto del Covid su persone e servizi: il 95,9% ha evidenziato un aumento dei problemi legati alla perdita del lavoro e fonti di reddito. Più di una persona su tre si è rivolta alle diocesi per la prima volta. A chiedere sostegno disoccupati, persone con impiego irregolare fermo a causa della pandemia, lavoratori precari e saltuari senza ammortizzatori sociali

Una partenza in salita. L’impegno della Caritas in un’Italia che riparte

I più colpiti dal lockdown e dagli effetti della Covid-19 sono stati ancora una volta coloro che già prima della pandemia vivevano una situazione di disagio sociale e di deprivazione economica. Ma anche persone che non vivevano in precedenza particolari condizioni di disagio sono state ugualmente colpite dagli effetti socio-economici del virus. In questo senso, la cosiddetta diffusione “democratica” della malattia ha determinato la riduzione di quelle barriere di riservatezza che solitamente inibiscono il ricorso ai servizi della Caritas: si è registrato infatti in tutto il Paese, sia a Nord che a Sud, un aumento di “nuovi poveri”, ossia di persone che non si erano mai rivolte alla Caritas in passato e che si sono trovate nella condizione di dover richiedere una qualche forma di aiuto.