Medici Senza Frontiere sara' insieme a Sea-Watch a bordo della Sea-Watch 4, nuova nave umanitaria dedicata alle operazioni salvavita nel Mediterraneo centrale
Il ministro dell'economia dopo la riunione di Governo con i rappresentanti della maggioranza: "Il 'nodo' dei licenziamenti è stato sciolto, abbiamo trovato la sintesi"
“L’estate addosso”, proposta di fine agosto per una trentina di giovani da 18 a 30 anni. "I luoghi dove andremo offrono occasioni per lasciarsi provocare sulle radici della fede e sull'essere Chiesa"
Nel 75° anniversario del bombardamento atomico su Hiroshima e Nagasaki, risuonano ancora le parole sulla necessità della messa al bando delle armi nucleari, pronunciate da Papa Francesco in quello che finora è il suo ultimo viaggio internazionale. Parole storiche, che richiamano molti suoi pronunciamenti a favore del disarmo e della cultura della pace
Dal 6 al 15 agosto i cattolici di tutto il Giappone saranno uniti nella preghiera per la pace, in memoria del 75° anniversario del lancio della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki che ricorre rispettivamente il 6 e il 9 agosto. Ancora oggi – racconta l’arcivescovo di Nagasaki, mons. Joseph Mitsuaki Takami, presidente della Conferenza episcopale giapponese - il Giappone fa i conti con gli effetti delle radiazioni ma “il danno più grave di quella tragedia non sono né la distruzione di due intere città, né le malattie e le disabilità. È la perdita di fiducia nell'umanità dopo aver sperimentato la cattiveria dell’animo umano”
Il 6 agosto 1978 moriva Papa Paolo VI. Una figura che, ormai canonizzata, continua a sorprenderci e dunque ad interrogarci e ad accompagnarci. È il Papa della Chiesa nel mondo contemporaneo, che è il tema del Concilio che ha accompagnato e concluso. E di cui ha iniziato l'attuazione, che è il compito di tutti i suoi successori. Tutti, nessuno escluso, a partire da Papa Luciani, che volle assumere un duplice nome proprio quasi a richiedere un supplemento di energia
Interrogarsi oggi sulla fraternità è urgente, perché la riflessione personale e comune può liberare dalla visione ristretta dei piccoli orticelli garantiti, per aprire lo sguardo all’oggi di Dio e di tutta l’umanità, al di là della nazionalità di appartenenza, della lingua, della religione. Così è stata un'esperienza di arricchimento quando alcuni sacerdoti, consacrati/e e laici hanno chiesto di partecipare all'incontro virtuale, promosso da alcune fraternità di Clarisse d’Italia, con la biblista Rosanna Virgili, per riflettere sulla “Fraternità nella Sacra Scrittura”. Tre giorni insieme attraverso una piattaforma digitale, ascoltando gli interventi biblici, hanno permesso, pur rimanendo nel proprio ambiente, di fare esperienza di Chiesa
Il missionario a piedi verso la Scozia per dire basta alla dipendenze e sensibilizzare la comunità internazionale. In cammino per le terre d’Europa, senza telefono né denaro, per ricordare che "siamo tutti fratelli e sorelle"