In Italia "servono altri 1,25 milioni di dosi" di vaccino antinfluenzale "per vaccinare buona parte della popolazione attiva che rappresenta il motore produttivo del...
Inaugurata ieri in via della Pisana a Roma, la Casa di accoglienza “Ricominciamo”, una struttura di accoglienza promossa dall’associazione Vic (Volontari italiani in carcere) della Caritas di Roma, assieme ai cappellani di Rebibbia.
A Catania il progetto per la lavorazione e distribuzione del pesce confiscato di taglia grande agli enti caritatevoli della rete del Banco alimentare. In 18 mesi di sperimentazione recuperati oltre 12 mila chili, che hanno integrato 83 mila pasti
È nei cinema il vincitore della Coppa Volpi Pierfrancesco Favino con “Padrenostro” di Claudio Noce, rilettura degli anni di piombo attraverso l’amicizia tra due preadolescenti; da più giorni c’è “La candidata ideale” della regista Haifaa Al Mansour, racconto di impegno civile sul ruolo della donna nella società saudita; poi, il dramma “Non odiare” di Mauro Mancini con Alessandro Gassmann, che esplora nel presente le fratture legate al dramma della Shoah e la preoccupante ripresa di spinte estremiste; infine, su Netflix il film per ragazzi e famiglie “Enola Holmes” di Harry Bradbeer con Millie Bobby Brown, stella di “Stranger Things”
Piegare la statua, farle fare un percorso “obbligato” per costringere il corteo di una processione a passare davanti a questa o a quella abitazione è un gesto di sudditanza tante volte accompagnato dall’ostentazione di una cospicua e pubblica offerta fatta al santo. Ma se è vero questo, è altrettanto vero che l’inchino di una statua, il fermarsi (anche per un attimo) di una processione presieduta dal sacerdote, con tanto di autorità civile e militare, è una vera e propria legittimazione che il boss vuole ricevere. Al mafioso-ndranghetista importa poco la devozione cristiana, perché vive una vita antievangelica fatta di soprusi, atti criminali, perfino di omicidi e vendette. L’inchino è qualcosa di più. È un fatto culturale
Al via il congresso provinciale. "Da gennaio ad agosto abbiamo intercettato i bisogni di 350 mila persone". Dietro i numeri, volti e storie che hanno fatto emergere la grande difficoltà dei romani, legata soprattutto all'esigibilità dei diritti, al lavoro, ma anche al cibo
Un post nato per alimentare una discussione contro la violenza di genere suscita l’ira del web. Comune di Ferrara: “Si trattava di dati Istat, il post è stato frainteso perché non è stato letto per intero. Chiediamo scusa”. La Regione: “Inammissibile. Verificheremo le responsabilità”