Quattro sabati mattina, un’ora e mezza da passare all'aperto, camminando e sostando in preghiera. È la proposta di alcune catechiste di Reschigliano, un modo per avvicinarsi a Dio partendo dalla natura e, attraverso essa, ringraziarLo per il bello che ci circonda. E per la possibilità di potersi ritrovare, dopo l’isolamento e il buio del lockdown.
Sabato 10 ottobre l'Italia si fermerà per riflettere su una condizione che affligge tante e tanti italiani, grazie alla Giornata mondiale che oggi Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, celebra con il convegno “Per una salute mentale di comunità: servizi di prossimità e budget di salute”
Al convegno "Per una salute mentale di comunità", lo psichiatra individua le sei barriere italiane allo sviluppo dei servizi: per ripartire agire sui determinanti sociali
Situazione sempre più difficile lungo i confini del Nagorno-Karabakh tra Armenia e Azerbaigian. Sono almeno 320 le vittime cadute sul fronte, anche se si contano morti tra le popolazioni civili di entrambi i Paesi. A perdere la vita sono soprattutto ragazzi dai 18 ai 24 anni. In Armenia sarebbero già 1.200 le famiglie rifugiate mentre a Yerevan arrivano i feriti dal fronte, ma mancano medicine e protesi per gli arti. Raggiunto telefonicamente, l’arcivescovo Raphaël François Minassian lancia un appello all’Unione europea: “La vita dell’uomo è molto più preziosa del petrolio e del gas. Non permettiamo che gli interessi sporchino le mani dei potenti. Non permettiamo che per un pugno di dollari si scateni la guerra e si uccida. È una pazzia che dobbiamo fermare”
“Ci dispiace moltissimo per il modo vergognoso in cui la Chiesa si è comportata e ci impegniamo ad ascoltare, imparare ed agire per rispondere ai risultati del rapporto”.
Con queste parole Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute, apre il convegno "Per una salute mentale di comunità: servizi di prossimità e budget di salute", promosso all'Auditorium Cosimo Piccinno per celebrare la Giornata mondiale