Il rapporto “Il sistema a un bivio” di ActionAid e openPolis rivela la distruzione del sistema di accoglienza diffusa dei migranti nei Cas da Nord a Sud e il fallimento della gestione della pandemia del coronavirus nella tutela della salute. I casi della Sicilia e del Friuli-Venezia Giulia
Primo bilancio degli psicologi della Fondazione Soleterre che stanno seguendo 91 persone colpite dal virus. Uno su tre vive stree post traumatico. "L’emergenza che stiamo vivendo può avere effetti duraturi sulla psicologia delle persone"
La Commissione delle Conferenze episcopali dell’Ue ha lanciato oggi un appello all’Unione europea affinché si impegni “attivamente per la pace nella regione del Nagorno Karabakh” e si attivi per “fornire assistenza concreta alle comunità colpite dalla recente esplosione di violenza tra Armenia e Azerbaigian”.
Sono 4 milioni gli alunni delle scuole statali e paritarie(oltre il 47% dell’intera popolazione scolastica) che da domani e per almeno un mese non andranno a scuola e parteciperanno alle lezioni in remoto da casa, come era successo questa primavera.
Il Pantheon, Santa Maria della pace, Santa Maria del Popolo, i Musei vaticani, Sant’Eligio degli Orefici e Villa Farnesina, oggi sede dell’Accademia dei Lincei.
“La delicata situazione sanitaria del Paese, le tante domande che molti uomini e molte donne si stanno ponendo, gli effetti economici e sociali dell’attuale crisi sanitaria, la nascita di nuove forme di povertà, ma anche la vicinanza ai sofferenti, ai medici e agli operatori sanitari, la prossimità delle diocesi alle varie difficoltà, un’interpretazione evangelica di questo periodo, un’attenzione alla famiglia riscoperta nella sua dimensione di Chiesa domestica”: questi alcuni dei temi affrontati dai vescovi nel Consiglio episcopale permanente di ieri, svoltosi in videoconferenza, come si legge nel comunicato finale.
Intervista al card. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece), sulla lunga scia di sangue che ha attraversato in questi giorni l’Europa. “Se l’obiettivo dei terroristi è quello di dividerci, noi, tutti insieme, Paesi dell'Unione europea ma anche cristiani, atei, agnostici, musulmani, ebrei, dobbiamo dire no. Dobbiamo dire con fermezza, che non ci lasceremo vincere dall’odio. Che, al contrario, vogliamo vivere i valori che hanno reso possibile il progetto dell’Europa. Vogliamo vivere la fratellanza della quale ci ha parlato Papa Francesco. Non si lasceremo vincere su questo punto”
"Deprecabili eventi che cercano di compromettere con la violenza e l'odio la collaborazione fraterna tra le religioni". Così il Papa ha definito gli attentati a Nizza e Vienna, al termine dell'udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca privata. Al centro della catechesi, la preghiera di Gesù