“Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il presidente del Consiglio dei ministri prof. avv. Giuseppe Conte, il quale ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto”.
Si chiama “I Remember Wall” ed è l'iniziativa del Centro Yad Vashem di Gerusalemme per ricordare le vittime della Shoah. Chi si iscrive viene associato a una persona nel database e può conoscerne la storia e diffonderla. Oltre 13 mila iscritti, più di 800 dall'Italia
A dieci anni dal “cessate il fuoco” dell’Eta, 238 località tra Spagna e Francia hanno manifestato per chiedere il rispetto dei carcerati e la pace. E le organizzazioni Sare e Artisan de la Paix vogliono che termini la politica di “dispersione dei detenuti”
Nel pieno dello stato di emergenza si acuisce la tensione tra Giappone e Corea del Sud. A scatenare il nuovo caso diplomatico tra i due Stati è stata la sentenza emessa l’8 gennaio dal Tribunale distrettuale centrale di Seoul, che condanna il Giappone al pagamento di una somma di circa 78 mila euro a titolo di risarcimento danni per ciascuna delle 12 querelanti vittime dello “schiavismo sessuale” subito nel corso della Seconda guerra mondiale ad opera dei militari dell’esercito imperiale con il tacito assenso dello Stato giapponese. La questione trattata nel processo riguarda il dramma delle cosiddette “donne di conforto” che coinvolse, dal 1932 al 1945, tra le 50 mila e le 200 mila giovani donne, per la maggior parte sudcoreane, ma anche giapponesi e provenienti da quasi tutti i territori allora occupati dall’impero del Sol Levante, reclutate dalle forze armate imperiali nipponiche tra le fasce sociali più povere con l’illusione di un lavoro e invece costrette a prostituirsi per le truppe dell’allora imperatore Hirohito
Si celebra mercoledì 27 gennaio alle ore 15 nella Cattedrale di Vittorio Veneto il funerale di S. Ecc. Mons. Alfredo Magarotto, mancato lo scorso 22 gennaio all’Opera della Provvidenza di Padova.
Sono la metà di tutti i bambini a rischio a livello globale e vivono in soli otto paesi nel mondo: allarme di Save the children che chiede per il 2021 "una risposta globale coordinata". Particolare preoccupazione per quelli a rischio di malnutrizione acuta e grave
Nell'anno appena trascorso reinsediati solo 22.770 rifugiati, a fronte di una stima di 1,44 milioni di persone con urgente bisogno. Pesano le “scarse quote proposte dagli Stati," oltre alla pandemia, che ha ritardato partenze e programmi”.