Alle 2.49 ha visto la luce la piccola Evelyn, nata all’Ospedale di Camposampiero, 3380 gr per 50 cm di lunghezza. Un fiocco azzurro ed uno rosa per i due bimbi nati nella notte di San Silvestro.
“La pandemia ha scavato solchi profondi nelle nostre vite, nella nostra società. Ha acuito fragilità del passato. Ha aggravato vecchie diseguaglianze e ne ha generate di nuove”.
“Un importante spunto di riflessione – quanto mai attuale in questo momento – circa la necessità di operare per un progresso umano che ritrovi nella fraternità, nella giustizia e nella pace le sue stesse fondamenta”.
L’Azione cattolica considera da sempre la formazione come un punto centrale della propria proposta associativa e ritiene che sia un processo complesso, nel quale ognuno “possa prendere forma” mettendosi continuamente in gioco.
“Gli operatori sanitari – medici, infermiere, infermieri, volontari – si trovano in prima linea, e per questo sono sempre nelle nostre preghiere e meritano la nostra riconoscenza; come pure tanti sacerdoti, religiose e religiosi. Ma stasera il nostro grazie si estende a tutti coloro che si sforzano ogni giorno di mandare avanti nel modo migliore la propria famiglia e il proprio servizio al bene comune”.
“Il mondo è gravemente inquinato dal dire male e dal pensare male degli altri, della società, di sé stessi. Ma la maldicenza corrompe, fa degenerare tutto, mentre la benedizione rigenera, dà forza per ricominciare”.
“Questo tempo, donatoci dal Signore, sia speso per la nostra crescita umana e spirituale, sia tempo per appianare gli odi e le divisioni – ce ne sono tanti – sia tempo per sentirci tutti più fratelli, sia tempo di costruire e non di distruggere, prendendoci cura gli uni degli altri e del creato. Un tempo per far crescere, un tempo per il creato”.
“La pace si può costruire se cominceremo ad essere in pace con noi stessi e con chi ci sta vicino, togliendo gli ostacoli che impediscono di prenderci cura di quanti si trovano nel bisogno e nell’indigenza”.