35 anni fa, il 26 aprile 1986, il mondo conobbe gli effetti del disastro nucleare. In Italia e in Veneto numerose famiglie si attivarono per accogliere i bambini ucraini e bielorussi nei soggiorni di risanamento. Continuano anche oggi, il Covid però ha azzerato gli spostamenti. Oggi il 23 per cento della Bielorussia è ancora contaminato, il 4,8 per cento dell’Ucraina. Terre in cui vivono cinque milioni di persone
L’associazione vuole coltivare l’ottimismo nei confronti delle grandi sfide che attendono il Paese per la sua ripresa economica e sociale, tenendo sempre al centro il popolo
In Veneto solo Padova, Marghera, Verona e Resana hanno un’area per le tombe non cattoliche. Il prefetto Franceschelli ha emanato una circolare ai comuni. Nei cimiteri mancano gli spazi per le sepolture di culto diverso da quello cattolico, che richiedono una zona riservata. Il problema riguarda soprattutto le persone di fede islamica
Alla presentazione del libro “Il giro dei soldi” interviene il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che avverte: bisogna evitare che i 210 miliardi di euro diventino un bottino per la criminalità organizzata. “Saranno coinvolti anche enti locali e dovranno dare garanzie che sappiano gestirli al meglio”. E chiede l'istituzione del Registro nazionale dei titolari effettivi delle imprese
Saliamo e scendiamo quotidianamente dal tram, osserviamo la città da un finestrino, di passaggio. Camminiamo con una meta verso un negozio, passiamo da uno scorcio di quartiere, facciamo la fila in attesa, fuori dal cinema.
La nuova intesa tra Stati Uniti, Messico, Honduras e Guatemala che rafforza la militarizzazione delle frontiere porterà ad un’ulteriore criminalizzazione di migranti e rifugiati, lasciati sempre più esposti alle violenze della malavita organizzata e alla pandemia di Covid-19. Lo afferma Medici Senza Frontiere, le cui équipe hanno più volte denunciato i raid di massa e casi di detenzione arbitraria
Dopo il naufragio e la morte di 130 persone la settimana scorsa e le parole di Papa Francesco che lo ha definito "momento della vergogna", parla al Sir monsignor Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma e presidente della Fondazione Migrantes
Il 9 maggio 1921 nasceva in Germania la giovane cattolica tedesca che, con il gruppo dissidente la Rosa bianca, lottò contro il regime nazista, pagando con la vita. «Ma che importa la mia morte, se attraverso di noi migliaia di persone sono risvegliate e suscitate all’azione?»