"La Croce è presente nella vita del Signore dall'inizio del suo ministero e perfino prima della sua nascita". Lo ha spiegato Papa Francesco, che nella Messa del Crisma, inizio del suo secondo triduo pasquale in tempo di pandemia, ha affermato che "la grande croce dell'umanità e le nostre piccole croci non dipendono dalle circostanze". "La Croce non si negozia": in essa, oltre alle nostre fragilità, c'è il morso del serpente, il veleno del "salva te stesso". "Noi però non siamo quelli che cedono, noi non ci scandalizziamo".
Dall’1 marzo 2020 all’1 marzo 2021, il clero diocesano ha pagato con il sangue la vicinanza al popolo, la presenza negli ambienti più esposti al virus e la fragilità di un’età avanzata. Le Regioni più colpite sono quelle del Nord (78%), mentre il Centro (11%) e il Sud (11%) registrano la medesima percentuale. Si muore in 86 diocesi su 225
Le parole del vescovo Claudio che ha celebrato la messa in Coena Domini all'Opsa di Rubano: «Gesù desidera lavarci i piedi. Lui è il protagonista e noi gli andiamo incontro per permettergli di esercitare questo servizio. Dobbiamo imparare a diventare piccoli perché in noi si esprima l’invocazione, la richiesta di aiuto nella preghiera; ci affidiamo a Lui per essere sostenuti. Sono i poveri, i deboli, i feriti dalla vita che imparano questo atteggiamento».
Il vescovo Claudio ha motivato i preti e le comunità a non farsi prendere dalla stanchezza e dallo scoraggiamento: «In questo tempo la nostra missione pastorale è chiara: portare coraggio e speranza!»
Gli auguri del vescovo Claudio. «In questo tempo ancora segnato dalla pandemia vi auguro... la nostalgia di Dio. Vuol dire cuore aperto all’amore come piena realizzazione della persona, dare senso a ciò che facciamo come donne e uomini, andare all’essenziale...»
La formazione in vista del grest non si ferma. La Pastorale giovanile infatti propone il Grestyle digital, proposta on line costituita da video, podcast, schede e approfondimenti, che affronta i diversi temi che “fanno un grest”. C'è poi il Grestyle local: proposta ad hoc per piccoli gruppi, in parrocchia, incentrati anche questi su tematiche specifiche. L'obiettivo è non farsi trovare impreparati per l'estate.
È ancora inverno. Paolo (nome di fantasia) si presenta al Centro d'ascolto della Caritas diocesana di Padova. È confuso. Di nazionalità italiana, dice di essere perseguitato, è spaventato, ma non riesce a concludere un discorso.
L’Associazione apprezza e sostiene la posizione espressa dalla viceministra Sereni sulla crisi nel paese: “La popolazione civile è vittima. L’accesso immediato alle ong è un imperativo per assistere le vittime”