I dati dell’Osservatorio Unioncamere e InfoCamere: nei primi tre mesi del 2021 le nuove attività avviate da under 35 aumentano dell’8,1%, più “timorose” le colleghe più adulte, “la cui voglia di mettersi in proprio è inferiore del 2%”
Il due giugno è una festa colta, forse per questo poco partecipata, tanto che fu anche abolita. Ma ricca di senso, perché disegna un percorso: ricorda l’avvio di un processo di ripresa, di sviluppo. Tanto più significativo oggi. Sono settantacinque anni dalla scelta per la Repubblica, un anniversario importante. Non ce ne siamo resi conto del tutto, ma nell’arco di due anni in Italia, a causa del virus, ci sono state tante vittime quante nei primi tre anni della seconda guerra mondiale, dalle macerie della quale siamo ripartiti proprio nella data simbolica del referendum istituzionale, il 2 giugno 1946. Una data baricentrica, nel mezzo della vicenda dell’Italia unita, tra il 1870, il compimento dell’unità con Roma capitale, e l’oggi
Presentato il rapporto per la diffusione di sistemi di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza in tutti i contesti educativi, che ha permesso di valutare quali siano le pratiche più rilevanti presenti nelle organizzazioni. Il 60% si è dotata o si sta dotando di una Child Safeguarding Policy
Raffaele Crocco, Flavio Zandonai, Andrea Nante e Paolo Borrometi tra i prossimi protagonisti dell’appuntamento settimanale del Centro di servizio per il volontariato. Ogni giovedì mattina, alle ore 10, il podcast dei “pensieri in circolo” condotto da Donatella Gasperi
Appello delle Acli in occasione della Festa della Repubblica perché riprenda l'iter di riforma della cittadinanza. “Dopo 30 anni cambiato volto del paese”
“La nascita della Repubblica Italiana, nel 1946, segnava anch’essa un nuovo inizio: la edificazione di una casa comune, basata sulla libera sottoscrizione di un patto di cittadinanza da parte dei cittadini e, per la prima volta, delle cittadine”.
L’anno accademico 2020-21 della sede di Padova della Facoltà teologica del Triveneto si è concluso con la consegna di 57 titoli accademici di teologia: quasi la metà sono laici, donne e uomini, gli altri sono religiosi e religiose, seminaristi, diaconi e presbiteri. Circa un quinto proviene da Paesi europei e altri continenti (America Latina, Asia, Africa).
“#fragili. Ed io avrò cura di te?” è il titolo dell’edizione 2021 della Lunga notte delle chiese – in programma venerdì 4 giugno – a cui anche la Diocesi di Padova aderisce per la terza volta. «Avere cura della fragilità – spiegano i promotori – significa per prima cosa avere cura di coloro che sono fragili nelle nostre famiglie, nella nostra società.
“I Vangeli ci mostrano quanto la preghiera sia stata fondamentale nella relazione di Gesù con i suoi discepoli” e “continuamente riaffiora nella vita di Gesù la preghiera in favore dei suoi amici”.