Mese: Novembre 2021

Milioni di apolidi nel mondo, l’Unhcr invita i governi a fare di più

Nel settimo anniversario del lancio della campagna #IBelong per porre fine all’apolidia entro il 2024, l’Agenzia Onu per i rifugiati torna a prendere posizione. Grandi: “fatti notevoli progressi, ma le lacune presenti nelle normative e nelle politiche vanno colmate”. I dati parlano di 4,2 milioni di apolidi in 94 Paesi nel mondo, ma si tratta di numeri sottostimati; in Italia si stima siano circa 3 mila

Proseguono gli sbarchi a Roccella Jonica. P. Carlino (parroco): “Questi ragazzi chiedono un futuro di dignità. Ma la situazione è di emergenza”

Oltre 750 i migranti arrivati a Roccella nell'ultima settimana, cifre di un fenomeno costante da mesi, ma che negli ultimi giorni ha assunto contorni assai delicati. Nella prima mattinata di martedì, dopo il salvataggio di 70 persone, gli sbarchi si sono fermati per via del maltempo che ha imperversato nella zona, ma la probabilità che riprendano nei prossimi giorni è alta. I numeri di migranti arrivati in queste settimane richiamano alla mente le immagini di Lampedusa che commossero papa Francesco. Ma Roccella non deve e non può diventare una nuova Lampedusa. “Anche perché, rispetto all'isola, dove è presente un hotspot ministeriale, qui ce la dobbiamo vedere da soli”, chiosa il sindaco di Roccella, Vittorio Zito.

Elezioni: il partito del premier esce rafforzato, ma l’astensione è stata alta. In cima alla lista delle priorità di Governo la lotta al covid-19

Il Partito Liberal Democratico del premier Fumio Kishida ed il partito di coalizione Komeito mantengono la maggioranza della Camera Bassa del Parlamento nipponico conquistando complessivamente nelle elezioni di domenica 31 ottobre, 293 seggi dei 456 in palio, 12 in meno di quelli ottenuti nella precedente tornata elettorale del 2017, ma più che sufficienti a garantire la stabilità di Governo per i prossimi quattro anni ed il controllo delle 17 Commissioni permanenti della Camera Bassa. Il primo ministro giapponese, eletto il 4 ottobre dopo aver vinto la corsa alla presidenza del partito Liberal Democratico (LDP), aveva deciso, a soli 10 giorni dall’assunzione dell’incarico, di giocare la carta dello scioglimento anticipato della Camera Bassa, dichiarando di voler ottenere dagli elettori un mandato chiaro che attribuisse al suo neonato governo la necessaria autorevolezza fondata sul consenso dei cittadini.