Piena quarta fase della pandemia e ospedali a rischio: in un mese aumentano del 210% gli operatori sanitari contagiati (l'82% sono infermieri) e di quasi il 286% le persone contagiate. La carenza di professionisti della sanità si aggrava con i contagi e l'assistenza rischia di esserne seriamente compromessa
Può il bitcoin, la moneta virtuale più celebre al mondo, che si regge sulle transazioni online senza appoggiarsi ad alcuna banca centrale, diventare la moneta ufficiale di uno Stato? Ebbene, dall’inizio di settembre, questa eventualità è diventata realtà. Attraverso una legge fortemente voluta dall’eccentrico presidente Nayib Bukele e approvata dal Parlamento, l’El Salvador ha conquistato questo singolare primato, quello di essere, appunto, il primo Stato al mondo in cui il bitcoin è, accanto al dollaro, la moneta ufficiale del Paese
Pubblicato il 27 dicembre, il 31 dicembre era già superato: si tratta del rapporto 2021 di Indepaz (Istituto di studi per lo sviluppo e la pace), ong colombiana che tiene un costante monitoraggio della violenza in Colombia, riportando e mappando le uccisioni di leader sociali e ambientali, le uccisioni degli ex guerriglieri delle Farc smobilitati dopo l’accordo di pace del 2016, i massacri commessi dai gruppi armati.
Un altro sito indipendente di Hong Kong, il “Citizen News”, ha annunciato la chiusura a partire dal 4 gennaio. La notizia arriva ad una settimana dal raid della polizia nella sede di “Stand News”, in seguito al quale sono stati sequestrati documenti e arrestate persone dello staff, tra le quali il direttore. Da ambienti missionari sul posto, che chiedono per sicurezza di rimanere nell’anonimato, le notizie vengono commentate con rassegnazione. “Ce lo si aspettava che prima o poi anche Stand news e Citizen News venissero chiusi. Quindi nessuna sorpresa, solo un'altra conferma della direzione in cui stanno andando le cose. La gente ha paura a parlare, a esporsi troppo e non reagisce più”.
“Siamo invitati a partecipare attivamente non solo alla vita della Chiesa, ciascuno secondo i suoi doni e la sua vocazione, ma anche a quella della nostra società. Non vogliamo essere protetti e messi sotto una campana di vetro, ma essere parte integrante della vita civile e religiosa di questa nostra società”.
“La pace si ottiene quando entra a far parte del comportamento personale. Ciò richiede la capacità di praticare la tolleranza, il perdono, la solidarietà e la collaborazione”.
In scena, dal 4 al 9 gennaio al teatro bolognese di via Indipendenza, una compagnia di ragazzi dell’area penale esterna, fatta eccezione per un ragazzo dell’Ipm cittadino, il protagonista dello spettacolo, che ha ottenuto il permesso di partecipare a due mesi di prove fuori dalla struttura