Il vescovo di Padova mette a disposizione vitto e alloggio al Seminario minore per una sessantina di orfani che saranno seguiti dall’associazione Lisolachenoncè onlus Teolo ODV
Papa Francesco ha chiamato Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina, nel tardo pomeriggio del 25 febbraio.
“Inizino immediatamente i negoziati per ristabilire la pace”. È l’auspicio espresso dai vescovi e dai sindaci del Mediterraneo, nella Carta di Firenze firmata oggi a Palazzo Vecchio a conclusione dell’incontro “Mediterraneo frontiera di pace”.
Intervista al card. Jean-Claude Hollerich (vescovi dell'Ue): “Dobbiamo fare tutto, ma dico veramente tutto, compiere tutti gli sforzi possibili per tornare alle negoziazioni, per tornare ad una de-escalation della violenza. La guerra non dà mai soluzioni. La guerra produce solo nuovi problemi. Nella guerra la gente muore e questo è terribile. Mi rende veramente molto triste tutto questo. Penso ai nostri cattolici, a tutto il popolo ucraino che soffre. Penso in particolare a tutti i giovani, ai soldati che debbono uccidere e a quelli che sono uccisi. Questa è una de-umanizzazione"
La Chiesa di Padova è vicina alle popolazioni dell’Ucraina che stanno vivendo il dramma della guerra e in particolare esprime profonda solidarietà alle moltissime persone ucraine che vivono nel territorio diocesano e alle comunità cattoliche di rito bizantino presenti. «La sofferenza della guerra ci tocca da vicino e ci uniamo all’appello di pace di papa Francesco» sottolinea il vescovo Claudio Cipolla – che invita le comunità cristiane a pregare quotidianamente per la pace e in particolare nelle messe della domenica 27 febbraio. Inoltre, in comunione con il santo padre Francesco e con i vescovi italiani, invita a vivere mercoledì 2 marzo, mercoledì delle Ceneri con cui prende inizio la Quaresima, una giornata di digiuno e di preghiera intensa per la pace.
“Religioni e fratellanza in Europa, oggi. L’esortazione dell’enciclica Fratelli tutti” è il tema della prolusione per l’anno accademico 2021/22 della Facoltà teologica del Triveneto, affidata al card. Miguel Ángel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso.
Firmata a Firenze la Carta con cui i vescovi e i sindaci del Mediterraneo, per la prima volta riuniti insieme, individuano le questioni più urgenti da affrontare - a partire dalla necessitò di fermare i venti di guerra - e "disegnano" gli scenari del futuro
“La coscienza della necessaria collaborazione tra l’istanza religiosa, rappresentata in questo caso dai vescovi e si spera in futuro anche da vescovi di altre denominazioni, imam e rabbini, e quella civile, rappresentata dai sindaci delle città del Mediterraneo. I vescovi e i sindaci, infatti, rappresentano il loro territorio, i loro abitanti con peculiarità e storie definite”.
La guerra non ferma la vita che nasce. Malgrado la tragedia che sta vivendo in queste ore, l’Ucraina ritrova speranza e luce grazie alle notizie relative alla nascita di diversi bambini venuti alla luce nei sotterranei e nei rifugi antiaerei di Kiev durante i bombardamenti. Mia, questo il suo nome. La foto della sua nascita è diventata virale.