Firmata a Firenze la Carta con cui i vescovi e i sindaci del Mediterraneo, per la prima volta riuniti insieme, individuano le questioni più urgenti da affrontare - a partire dalla necessitò di fermare i venti di guerra - e "disegnano" gli scenari del futuro
La Chiesa di Padova è vicina alle popolazioni dell’Ucraina che stanno vivendo il dramma della guerra e in particolare esprime profonda solidarietà alle moltissime persone ucraine che vivono nel territorio diocesano e alle comunità cattoliche di rito bizantino presenti. «La sofferenza della guerra ci tocca da vicino e ci uniamo all’appello di pace di papa Francesco» sottolinea il vescovo Claudio Cipolla – che invita le comunità cristiane a pregare quotidianamente per la pace e in particolare nelle messe della domenica 27 febbraio. Inoltre, in comunione con il santo padre Francesco e con i vescovi italiani, invita a vivere mercoledì 2 marzo, mercoledì delle Ceneri con cui prende inizio la Quaresima, una giornata di digiuno e di preghiera intensa per la pace.
“Un bel segno”. Con queste parole mons. Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca e presidente dei vescovi russi, definisce al Sir la notizia diffusa dalla Sala stampa vaticana che il Papa si è recato questa mattina all’ambasciata russa presso la Santa Sede, in via della Conciliazione a Roma, perché “preoccupato per la guerra”.
“Chiediamo la vostra solidarietà in questo momento difficile per il nostro popolo. Desidero esprimere una profonda gratitudine a tutti quelli che oggi sosterranno il nostro Stato ucraino, gli sforzi delle nostre autorità, gli sforzi di tutti quelli che oggi difendono la nostra libertà e l’indipendenza”.
Facoltà teologica del Triveneto e Istituto superiore di Scienze religiose di Padova. Il 4 marzo è in programma un open day per conoscere le proposte formative
Oltre 10mila ragazzi hanno partecipato alla consultazione pubblica "La scuola che vorrei", promossa dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e ospitata dal portale Skuola.net. “Più dialogo con i docenti” e “un nuovo modo di fare lezione” tra le proposte. Cinque i temi del questionario: spazi, didattica, tecnologie, valutazione e territorio.