Mese: Aprile 2022

La matita di Nicoletta, che con i colori affida messaggi ai piccoli

Nicoletta Bertelle, affermata illustratrice padovana di libri per l’infanzia, ha iniziato la sua carriera grazie all’incontro con il grande Štěpán Zavřel. Oggi realizza opere delicate e intense: in Avrò cura di te il rispetto della natura e dell’altro sono al centro. L’ultima opera realizzata è La ricerca per la giovane realtà padovana Oso Melero edizioni nata dal sogno di un gruppo di migranti venezuelani. Il libro custodisce un messaggio potente

Bosnia, 30 anni fa la guerra: Sarajevo, la resilienza dei bambini

Il War Childhood Museum di Sarajevo è il primo al mondo dedicato all'infanzia vittima della guerra. È il museo della guerra vissuta e raccontata dai bambini bosniaci anche attraverso oggetti della loro quotidianità. Spiega la direttrice Krvavac: “rivivere la sofferenza provocata dalla guerra può aiutare ad abbattere le barriere etnico-religiose”.

Bosnia, 30 anni fa la guerra: Da Sarajevo a Kiev, la storia si ripete

30 anni fa, a marzo, scoppiava la guerra in Bosnia, una delle più sanguinose delle guerre jugoslave. Risale al 5 aprile l'inizio dell'assedio di Sarajevo. Eventi che trovano oggi delle evidenti analogie con la guerra in Ucraina e che alimentano la paura che la Bosnia, con tutte le sue tensioni e instabilità, possa diventare una nuova Ucraina. Il Sir è andato a Sarajevo ad incontrare due testimoni di quei giorni, il card. Puljic e mons. Tomo Knezevic, all'epoca responsabile della Caritas Sarajevo.        

Sempre più cocaina nelle acque reflue di Milano. “Non è più droga del weekend”

Nel rapporto dell’Emcdda, l’Osservatorio sulle droghe di Lisbona, i dati di circa 80 città europee. In dieci anni di rilevazioni dell’Istituto Mario Negri, dati quasi raddoppiati. Aumentati i consumi o la purezza della cocaina? Gatti, direttore ricerche dipendenze Asst Santi Paolo e Carlo: “Ai servizi casi sempre più complessi, ma è presto per misurare le conseguenze della pandemia”

Gaffe e incoerenze: 7 americani su 10 mettono in dubbio la capacità di Biden di affrontare il conflitto

A quasi sei settimane dall’invasione russa dell’Ucraina, negli Stati Uniti torna ad imperare la polarizzazione, dopo che la scoppio della guerra aveva temporaneamente unito repubblicani e democratici, almeno sul fronte degli aiuti umanitari e del supporto militare. I sondaggi sono la prova palese di una divisione ancora partigiana, che si ferma sulla soglia dell’emozionalità e della contrapposizione a tutti i costi. Le parole pronunciate in Polonia sull’auspicabile uscita di scena di Putin, seppur smentite da Casa Bianca e Segreteria di stato, hanno fatto del presidente americano il portavoce di un sentire comune tra molti dei suoi cittadini, che inizialmente pronti al sacrificio pur di porre la parola fine alla carneficina ucraina e al dramma dei profughi: ora si ribellano ai costi reali di una guerra globale. E intanto ci si prepara all'accoglienza dei profughi