La Penitenzieria apostolica, con un decreto diffuso oggi, concede l’indulgenza plenaria “ai nonni, agli anziani e a tutti i fedeli che, motivati dal vero spirito di penitenza e carità, parteciperanno il 24 luglio 2022, in occasione della Seconda Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, alla solenne celebrazione che il Santo Padre Francesco presiederà nella Basilica Papale Vaticana, oppure alle diverse funzioni che si svolgeranno in tutto il mondo, Indulgenza che potrà essere applicata anche come suffragio alle anime del Purgatorio”.
La pandemia, la guerra, la strage in una scuola esigono coraggio perché non si voltino pagine che inquietano ma si leggano con l’inquietudine dei cercatori della verità.
La Chiesa ortodossa ucraina guidata dal Metropolita Onufriy e legata al Patriarcato di Mosca condanna la guerra, esprime dissenso rispetto alla posizione presa dal Patriarca Kirill sul conflitto e ha adottato una serie di emendamenti sullo Statuto che sanciscono “la piena indipendenza e autonomia della Chiesa ortodossa ucraina”.
Le notizie sono discordanti, ma in ogni caso impressionanti. In tre mesi dall’inizio dell’invasione dell’armata della Russia ai danni dell’Ucraina sono già numerosi i giornalisti morti per raccontare un conflitto che nei piani di chi lo ha scatenato avrebbe già dovuto essere concluso da tempo.
“Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”: è il tema della 108ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che sarà celebrata domenica 25 settembre. “Il loro lavoro, la loro capacità di sacrificio, la loro giovinezza e il loro entusiasmo – si legge nel messaggio del Papa – arricchiscono le comunità che li accolgono”. E qui, a Testaccio, uno dei quartieri più popolari di Roma, nonostante siano stati indegnamente costretti, per anni, ad accamparsi in baracche improvvisate tra la fitta vegetazione spontanea degli argini del Tevere, alcuni ragazzi curdi, con il loro lavoro, hanno restituito alla città un ambiente pulito e vivibile.
"Vorrei dare un mio aiuto attraverso la cosa migliore che riesco a fare". Con la passione e la determinazione dei suoi 23 anni, Irene Mischiari vuole raccontare la storia di alcune donne ucraine scappate dal loro Paese in guerra e arrivate a Sonego, ospiti della parrocchia e della Caritas diocesana nell’ex canonica. In questo periodo in cui tutti parlano e scrivono di Ucraina, l’idea di questo progetto, il suo primo progetto comunicativo
Da esperienza di nicchia a risposta al bisogno per le persone disabili e anziane, con la pandemia l’attenzione per questo modello abitativo è aumentata. Le ultime realtà nate, gli investimenti e il commento degli esperti. Inchiesta pubblicata sulla rivista SuperAbile Inail