Una riflessione di Vincenzo Antonio Gallo (Ciis): “Se la scuola valorizza solo 'gli alunni più capaci', per gli alunni con disabilità, quali prospettive ci potranno essere? Il sistema meritocratico si orienta su alcuni e non su tutti. Inclusione e meritocrazia sono paradigmi educativi antitetici”
Mario Pozzi, presidente nazionale del Movimento delle associazioni di volontariato italiano: “L’aver affidato deleghe specifiche per la famiglia, la natalità, la disabilità, lo sport e i giovani sono un segnale positivo per la costruzione di un futuro più solido e inclusivo”
Proseguirà fino a marzo la mostra Porte del Pasubio 1916-2022, inaugurata il 1° ottobre al museo civico Palazzo Fogazzaro di Schio (Vicenza). Alla presenza delle autorità locali, del Cai e di un folto gruppo di appassionati, il curatore dell’esposizione Claudio Rigon ha illustrato l’unicità del percorso espositivo che riunisce più di 300 fotografie, quasi tutte inedite, ritrovate all’interno di archivi familiari, biblioteche e musei.
Da sabato 5 a domenica 13 novembre, l’iniziativa nazionale #ioleggoperchè permetterà a tutti coloro che lo desiderano di acquistare uno o più volumi nelle librerie aderenti al progetto e donarli a una scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado iscritta al progetto.
Il sit-in a Padova di venerdì 21 ottobre preannuncia quello nazionale del 5 novembre. Manifestare per il popolo ucraino ha senso, ma non basta da solo: la giustizia ci sarà solo con il ritiro dei russi
Cattolici e politica. Il binomio riemerge nel discorso pubblico a ogni passaggio istituzionale importante: elezioni a tutti i livelli, costituzione di un governo, scelta di un candidato sindaco… I versanti sono due.
Mentre tutti gli occhi di noi italiani sono rivolti a Roma dove si consumano giornate storiche per il varo del primo governo a guida di un presidente del Consiglio donna; mentre l’attenzione degli europei è catturata dagli sviluppi del conflitto in Ucraina dove non è ancora chiaro quale esito avranno le ostilità; mentre echi lontani continuano a giungere dall’Iran che non sopporta più le prevaricazioni inflitte dal regime degli Ayatollah, e dalla Cina dove Xi Jinping perpetua il suo potere assicurando che l’indipendenza di Taiwan ha gli anni (o i mesi?) contati; mentre gli sguardi di tutti sembrano rivolti a Est, domenica 30 ottobre è a Ovest che accade l’evento più importante e anche il più rischioso sulla scena mondiale.