“In un secolo, tre guerre mondiali! Quella del 1914-1918, quella del 1939-1945, e questa! Per favore, siate pacifisti, parlate contro le guerre, lottate contro la guerra”.
Anche la tradizione della Chiesa è unanime nell’affermare che agli uomini sono assegnati degli Angeli quali custodi e guide nel conoscere e nell’operare.
Papa Francesco, ricordando il Vangelo di Giovanni, ha parlato “dell’acqua viva che sgorga dal Cristo e dai credenti”, e ha riproposto l’immagine del deserto.
Domani, martedì 8 novembre, alle ore 18.30, in basilica Cattedrale a Padova, il vescovo, mons. Claudio Cipolla, presiederà la celebrazione eucaristica in memoria dei vescovi diocesani defunti.
Le Figlie di Maria Ausiliatrice si sono iscritte alla piattaforma Laudato si’ per individuare quali passi compiere per contribuire alla cura della “casa comune”
«L’Eucaristia è la presenza di Gesù che ci chiede di impegnarci perché accada un’effettiva conversione – ha detto il papa al congresso eucaristico di Matera – dall’indifferenza alla compassione, dallo spreco alla condivisione, dall’egoismo all’amore, dall’individualismo alla fraternità».
Le organizzazioni del Tavolo Asilo e Immigrazione si rivolgono ai ministri dell’Interno, della Difesa e delle Infrastrutture per chiedere che sia immediatamente consentito lo sbarco di tutti i naufraghi soccorsi nel Mediterraneo Centrale e da giorni in attesa a bordo delle navi di salvataggio. "Seri rischi di gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale”
A Catania restano in porto le navi umanitarie Geo Barents e Humanity1. A bordo le persone non considerate vulnerabili, che secondo le disposizioni italiane dovrebbero essere riportate in acque internazionali. Le ong si oppongono. Cecchini (avvocata della Humanity1): “Diritti violati due volte, come naufraghi e come richiedenti asilo. Stiamo preparando ricorso contro lo stato italiano”