“Avevamo problemi con il mutuo e siamo stati accolti” racconta una coppia. Sono stati 75 nel 2022, per due milioni e mezzo di euro, gli interventi messi a segno dalla Fondazione antiusura Sant’Ignazio de Laconi, braccio della Caritas diocesana di Cagliari, grazie a don Marco Lai e ai suoi collaboratori.
#UnitiPossiamo. È l’hashtag della nuova campagna con cui la Conferenza episcopale italiana intende sensibilizzare i fedeli sulla necessità di sostenere la missione dei sacerdoti diocesani.
Si è svolto a Frascati, nel lungo week end festivo tra il 29 ottobre e Ognissanti, il convegno nazionale del Movimento eucaristico giovanile (Meg): sezione giovanile della rete mondiale di preghiera del Sommo Pontefice (già apostolato della preghiera). Erano 570 i partecipanti, dalle scuole medie all’università, provenienti anche dalle comunità Meg dell’Albania, di Malta e di Bruxelles, che si sono ritrovati da tutta Italia presso il “Centro Papa Giovanni XXIII” della cittadina dei Castelli Romani. Il tema del convegno era “Alza gli occhi e guarda lontano”: i lavori hanno ufficialmente dato il via all’anno sociale 2022/2023, dedicato alla ”Missione e Speranza”.
Sono rientrati a casa con la consapevolezza di aver vissuto l’inizio di un grande processo di discernimento che li vedrà impegnati a trovare nuove strade attraverso le quali i giovani possano incontrare il Signore Risorto nell’ordinario delle proprie esistenze. Lo scorso fine settimana i duemila responsabili parrocchiali e diocesani del settore giovani dell’Azione cattolica italiana hanno preso parte a Roma a tre intense giornate di preghiera, formazione e fraternità.
In vista della Commemorazione dei Defunti del 2 novembre, pubblichiamo una riflessione dell’arcivescovo Ordinario militare per l’Italia, mons. Santo Marcianò. Riflessione che giunge ancora più attuale visto che la festa dei defunti di quest’anno cade in un tempo segnato dal ritorno della guerra sul suolo europeo. Il conflitto scoppiato, il 24 febbraio scorso, dopo l’aggressione russa all’Ucraina, va così ad aggiungersi alle tante guerre in corso nel mondo. È in queste guerre, scrive mons. Marcianò, che “la ‘dissolvenza dei volti’ è forse più marcata e i morti sono più spesso vittime inconsapevoli e deboli”, militari, bambini, anziani, “uomini e donne colpiti nella quotidianità”
La nostra presenza è a nome anche delle comunità parrocchiali e della città intera per indicare un bisogno sincero di consolazione: cerchiamo la consolazione spirituale proprio in questo contesto di desolazione, di nostalgia, di tristezza.
Pastorale della famiglia. Le proposte per il nuovo anno pastorale si muovono in sintonia con il cammino del Sinodo diocesano. Ma ci sono delle novità... Nel costruire il calendario, l’ufficio diocesano si è dato l’obiettivo di declinarlo ancor di più nel rispetto delle esigenze e dei tempi di vita delle famiglie
Non un corso prematrimoniale, ma un percorso per giovani coppie di fidanzati che vogliono crescere nella relazione di coppia, nella fede condivisa, nella condivisione profonda.